Pagine Romaniste
·5 dicembre 2024
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La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – La Roma “malata”, per dirla con Claudio Ranieri, sta reagendo. È vero. Ma per renderla vigorosa e vincente dopo le prime cure e l’impatto durissimo con Napoli, Tottenham e Atalanta servono anche “vitamine” in quantità, forze fresche. Elementi nuovi e adatti per i ruoli nei quali, da troppi mesi, la squadra non è adeguatamente coperta. In quella che si preannuncia come la rivoluzione di gennaio, ormai alle porte, il tecnico “aggiustatore” e “scultore” per opere incomplete dovrà dare dare almeno tre “scalpellate” alla sua statua per renderla più bella e credibile agli occhi suoi e dei tifosi, preoccupati per la classifica.
Ovvero tre acquisti in zone chiave dello scacchiere, in coincidenza con altrettante cessioni di elementi in crisi. Alla squadra servono un esterno destro propositivo che possa far tornare l’onnipresente Celik un’alternativa. Sul taccuino di Ranieri sono annotati tre nomi: in cima alla lista ci sono Gabriele Zappa del Cagliari (tra i più impiegati durante la sua gestione in Sardegna) e Devyne Rensch dell’Ajax, terzini destri puri ed entrambi in scadenza di contratto a giugno. Piace pure Enrico Delprato del Parma, che può ricoprire pure il ruolo di difensore centrale ma che costa qualche milione in più.
Anche sul versante opposto, a sinistra, la Roma ha bisogno d’altra parte di un “instant playe”” da alternare ad Angeliño, considerato che il giovane svedese Dahl non sembra ancora pronto per imporsi alla sua prima stagione inSerieA e potrebbe essere girato in prestito a gennaio.
La terza “urgenza” per la Roma è un altro attaccante con caratteristiche diverse da quelle di Dovbyk. Cioè un centravanti atipico, più tecnico e agile nello stretto, come Giacomo Raspadori del Napoli, che in azzurro trova pochissimo spazio. Un attaccante che può giocatore in mezzo o da seconda punta accanto allo stesso ucraino, più di quanto non possa fare l’uzbeko Shomurodov.