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·21 gennaio 2025
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La famiglia Berlusconi sembra aver trovato la quadra sui suoi possedimenti immobiliari, ereditati dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi nel 2023.
Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, Villa Grande, situata a Roma, non verrà più messa in vendita. L’ex Villa Zeffirelli, ultima residenza romana di Silvio Berlusconi, diventerà la sede di rappresentanza del gruppo Fininvest nella Capitale. A smentire ogni tipo di cessione è stata la stessa Fininvest che ha confermato come la villa non sia in vendita.
Inizialmente, Fininvest stava valutando l’idea di venderla tramite Sotheby’s, ma la decisione finale è stata quella di mantenerla, trasformandola in un punto di rappresentanza a Roma. La villa era stata acquistata nel 2001 da Silvio Berlusconi per circa 4 milioni di euro e concessa in comodato d’uso gratuito al regista e amico Franco Zeffirelli fino al 2019, anno della sua scomparsa. Recentemente, la holding, che controlla tra gli altri Mfe-Mediaset e Mondadori, aveva valutato di venderla tramite Sotheby’s per una cifra stimata intorno ai 17 milioni di euro.
Villa Grande, quindi, non seguirà il destino della villa di Lampedusa, acquistata da Berlusconi nel 2011 e venduta lo scorso anno per 3 milioni di euro. Per quanto riguarda alcune delle altre proprietà del patrimonio immobiliare di Fininvest Real Estate sono state trasferite all’interno della famiglia, come Villa Campari sul Lago Maggiore alla primogenita Marina, la villa di Macherio a Barbara e Villa Belvedere 2 al fratello di Berlusconi, Paolo. Restano invece sul mercato altri beni di grande pregio, come Villa Gernetto e l’imponente Villa Certosa a Porto Rotondo, in Sardegna, per la quale si ipotizza un prezzo di circa 500 milioni di euro.