I 5️⃣ momenti che hanno deciso (finora) la UEFA Champions League 2021/22 | OneFootball

Un’altra incredibile stagione di Champions League sta per giungere alla sua conclusione. Real Madrid e Liverpool si incontrano a Parigi – una ripetizione della finale del 2018 – per decidere chi salirà sul tetto d’Europa.

Ma quali sono stati i momenti più importanti di questa edizione? Ve li raccontiamo qui.

HALLER SCRIVE LA STORIA

Giornata 1: Sporting-Ajax 1-5

16 giocatori hanno segnato quattro gol in una sola partita nella storia della Champions League. Ma solo due ne hanno segnati. quattro all’esordio in Champions League.

Sebastien Haller è entrato a far parte di questo club esclusivo lo scorso settembre, dopo aver segnato quattro gol contro lo Sporting alla sua prima apparizione nella competizione, un record stabilito 29 anni fa da Marco van Basten (contro il Göteborg nel 1992).

Per la punta dell’Ajax è stato solo l’inizio, visto che è anche diventato il primo giocatore di sempre che, pur essendo stato eliminato ai quarti, ha segnato più di 11 gol in un’edizione.

CRISTIANO SUPERA CASILLAS

Giornata 2: Manchester United-Villarreal 2-1

Pochi giocatori nella storia del calcio possono eguagliare la longevità e l’impatto di Cristiano Ronaldo, due qualità messe in mostra all’Old Trafford contro il Villareal.

Solo scendendo in campo, CR7 ha superato il record di presenze in Champions League che appartenenza a Iker Casillas (fermatosi a 177). E poi si è persino tolto lo sfizio di segnare il gol vittoria all’ultimo minuto.

Il 36enne portoghese ha regalato i 3 punti ai suoi segnando, al 95′, un gol al volo da posizione ravvicinata. Un gol rivelatosi poi decisivo per il passaggio del turno dei Red Devils.

IL SOTTOMARINO GIALLO AFFONDA IL BAYERN

Quarti di finale: Bayern Monaco-Villareal 1-1

Nonostante avesse vinto l’andata dei quarti di finale, il Villarreal sembrava ancora enormemente sfavorito nella sfida di ritorno in casa del Bayern Monaco.

La squadra di Nagelsmann si è portata in vantaggio, ma non ha saputo seguire il copione che tutti si aspettavano. Una fuga di Samuel Chukwueze ha infatti permesso al Submarino Amarillo di passare il turno ed espugnare l’Allianz Arena.

Un traguardo epico per la squadra di Unai Emery, autentica cenerentola di questa Champions League.

I REDS SOPRAVVIVONO ALLO SPAVENTO

Semifinale: Villarreal-Liverpool 2-3

Non si può sostenere che il non Liverpool sia degno finalista di questa edizione, ma è anche vero che la squadra di Klopp se l’è vista molto brutta nella semifinale di ritorno.

Dopo aver vinto l’andata 2-0 ad Anfield, i Reds si sono ritrovati sotto con lo stesso risultato in casa del Villareal, in un Estadio de la Cerámica che sembrava sul punto di esplodere.

I gol nel secondo tempo di Fabinho, Luis Diaz e Sadio Mané alla fine hanno permesso al Liverpool di accedere alla finale. Ma non pochi tifosi hanno perso qualche anno di vita.

RODRYGO E LA MAGIA DEL BERNABEU

Semifinale: Real Madrid-Manchester City 3-1

Quando Riyad Mahrez ha messo il pallone alle spalle di Thibaut Courtois al Santiago Bernabéu, il Manchester City sembrava già in finale di Champions.

Ma dare per morto il Real Madrid, soprattutto nel tempio del calcio che ospita le sue gare casalinghe, è un errore madornale. L’ingresso in campo di Rodrygo e suoi due clamorosi gol segnati dopo il 90′ hanno cambiato la storia, prima che il rigore di Benzema chiudesse ogni discorso.

I Blancos alla fine sono riusciti a strappare il pass per la finale. E quei 120 secondi di follia vivranno a lungo nella memoria di tutti gli appassionati di calcio.