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·21 maggio 2025

Hurra' racconta | La festa di trent'anni fa

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Trent'anni fa esatti, il 21 maggio 1995, la Juventus tornava, dopo un lungo periodo di digiuno, Campione d'Italia, al termine di una cavalcata straordinaria, conclusa con la vittoria contro il Parma allo Stadio Delle Alpi.

Una cavalcata che Hurra' Juventus, in uno speciale del luglio dello stesso anno, ripercorre insieme a numerosi contenuti interessanti.


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Innanzitutto, una lunghissima intervista a Marcello Lippi:

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Io a casa ho un foglietto, me lo porto dietro da due anni, sul quale c’è la definizione di cos’è una squadra di calcio, intesa come gruppo. Ogni anno, dovunque vada ad allenare, faccio le fotocopie e le passo ai giocatori… e lo faccio subito, il primo giorno. Sul foglietto, parola più, parola meno, c’è scritto che se un giocatore all’interno del gruppo non si sente la prima donna, se si rispecchia nel lavoro degli altri, si mette a disposizione degli altri, se non sente la necessità di essere considerato il campione o il super-divo, allora tutto il gruppo è destinato ad avere un buon successo. Arrivare alla Juventus e vedere grandi campioni come Vialli e Baggio già predisposti a questo discorso è stato un motivo di grande soddisfazione. Per quanto attiene invece ai rapporti personali, chi guida un gruppo non si può permettere di dare la sensazione che uno gli stia più o meno simpatico. È chiaro comunque, ed è evidente, che poi un certo tipo di rapporti si instaurano naturalmente. A chi ti è simpatico ti rivolgi in un modo, a chi lo è un po’ meno in un altro. Comunque sia, credo che la cosa più importante sia quella di non bleffare mai, di essere sempre se stessi. Bisogna essere leali nei rapporti, se non mi piace una cosa la dico, ma anche loro devono dirla. Non si può girare intorno alle cose altrimenti si finisce per costruire un rapporto falso. A costo anche di fare a cazzotti, di chiudersi in una stanza e fare a cazzotti, ma le cose vanno sempre ben definite, chiarite. Questo lo abbiamo fatto, e lo abbiamo fatto anche più di una volta”. - Marcello Lippi, Hurra' Juventus, Luglio 1995

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Sono numerose le chicche che si possono trovare fra le pagine di quell'"Hurra'". Per esempio, una carrellata dei top 10 gol della stagione, tutti perfettamente riprodotti in quella che era la grafica del tempo, cioe'... un disegno. Ne volete uno in particolare? Stiamo pensando allo stesso gol...

Dulcis in fundo, uno speciale sui nuovi arrivi a Torino. Si parla di Sorin, Tacchinardi, Vierchowod, Lombardo. E poi di due ragazzi, destinati a lasciare un'impronta indelebile. Uno di loro la lascia ancora oggi, tutti i giorni. Un altro invece, incise un graffio definitivo circa un anno dopo, in una notte speciale, a Roma...

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