Hakimi: «No, penso che siamo in forma e ci troviamo troppo bene. Noi siamo umili. La caratteristica di questa squadra è questa» | OneFootball

Hakimi, ex laterale dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’anno trascorso dal PSG e quello dell’Inter: le sue parole

Quando ad Achraf Hakimi è stato chiesto se fosse a conoscenza del significato della parola “ingiocabili” e se lui e i suoi compagni di squadra si sentissero in quel modo, la sua risposta non è passata inosservata: «Lo siamo? Non lo so, ma il nostro obiettivo è vincere e dare il massimo». Parole che, dato il suo passato all’Inter, hanno subito suscitato un’eco tra i tifosi nerazzurri, che non hanno perso tempo a ricordare l’ormai celebre “tormentone” lanciato da Henrikh Mkhitaryan. Il centrocampista, con la sua frase “Siamo ingiocabili”, aveva alimentato discussioni tra i tifosi della Serie A, e ora anche Hakimi si è trovato al centro di questi confronti.

In rete, i commenti non sono mancati, tra ironie e richiami a vecchie dichiarazioni. Alcuni tifosi interisti hanno voluto sottolineare come l’ex numero 2 dell’Inter, ora al Paris Saint-Germain, stesse rivisitando un tema che aveva fatto discutere all’epoca, mentre altri hanno scherzato sul fatto che la parola “ingiocabili” non abbia mai avuto davvero il potere di fermare una squadra come l’Inter. Il web è diventato il palcoscenico di tanti memes e battute sulla questione, con l’immancabile confronto tra passato e presente.

Anche un’altra dichiarazione ha fatto parlare: Luis Enrique, allenatore del Paris Saint-Germain, ha definito Hakimi “forse il miglior esterno basso mai visto”, un apprezzamento che ha fatto ulteriormente riflettere i tifosi sulle sue qualità. Se Hakimi è davvero “ingiocabile”, resta da vedere, ma il dibattito è destinato a continuare.

«No, penso che siamo in forma e ci troviamo troppo bene. Abbiamo troppa fiducia, dobbiamo continuare cosi. Ora resta una partita e dobbiamo restare così. Dalla finale di Champions alla finale del Mondiale per Club? È difficile tenere i piedi per terra, dopo una lunga stagione in cui abbiamo vinto la prima Champions… ma noi siamo umili. La caratteristica di questa squadra è l’umiltà, la fiducia, corriamo e vinciamo insieme».

«Quando giochiamo così siamo ingiocabili. Ecco perché se n’è andato dall’Inter. Gli ingiocabili sono i ragazzi del 5-0. Le sue parole mi fanno piacere, sono troppo contento di essere nella sua squadra e di lavorarci insieme».