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·12 agosto 2025

Guendouzi, leader della nuova Lazio: Sarri lo considera insostituibile e ora vuole più gol

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Prosegue la preparazione al campionato della Lazio ed è evidente come alcune pedine dell’attuale organico biancoceleste risultino fondamentali per la squadra: uno di queste è sicuramente il francese Matteo Guendouzi. Sarri, come Baroni, non lo toglie mai e gli permette di giocare a 90 minuti in campo, correndo dall’inizio alla fine.

L’importanza di Guendouzi

Come riportato da Il Corriere dello Sport, nelle amichevoli disputate quest’estate Guendouzi ha dimostrato la sua solita fame di vittoria, determinazione e carattere: il francese è un leader, ha una mentalità vincente, un forte temperamento e non si arrende mai, un combattente, ma soprattutto un centrocampista completo e perfetto per gli schemi di Sarri. Sa contrastare, organizzare la manovra, andare all’assalto, pressare, forse è l’unico giocatore di livello internazionale oggi sotto contratto a Formello, nonché uno dei migliori in Europa e nel campionato italiano, come ha dimostrato a lungo nella passata stagione. Il suo rendimento è sempre stato al top, anche e soprattutto grazie al prodigiosa coppia che forma assieme a Rovella. I due hanno retto la squadra almeno fino a marzo fino a quando il calo, alla lunga, è diventato inevitabile. Si parla un po’ poco del valore del francese sia nel mondo della Lazio, pervaso da contestazioni e disfattismo, che in Europa. Eppure, a parlare per lui, interviene il suo curriculum: cresciuto nelle gemelli del Psg, era stato eletto in Premier con l’Arsenal alla scuola di Emery, a proseguito a Berlino e a Marsiglia, prima di sbarcare alla Lazio, dove sembra aver trovato equilibrio e soddisfazione grazie anche ad una scintilla scattata con mister Sarri (intesa aveva reso Matteo uno dei più arrabbiati al momento delle dimissioni di Mau nel marzo 2024, quando il francese aveva addirittura minacciato di lasciare la squadra).

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