Guardiola: «Non mi muovo dal City. Retrocessione? Torneremo» | OneFootball

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·10 febbraio 2023

Guardiola: «Non mi muovo dal City. Retrocessione? Torneremo»

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«Siamo già stati condannati. Quello che è successo questa settimana è la stessa cosa che è successa con la UEFA: siamo stati condannati, e ora siamo accusati ancora. Il club ha già dimostrato di essere innocente. Bisogna capire che i 19 club di Premier League ci stanno accusando senza darci l’opportunità di difenderci. Sapete da che parte sto».

Ha esordito così, in conferenza stampa, l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola. Il tecnico è stato chiamato inevitabilmente a rispondere ad alcune domande sull’indagine aperta dalla Premier League in merito alle potenziali oltre 100 violazioni delle quali sono accusati i Citizens, tra sponsorizzazioni gonfiate e lo stipendio dell’ex allenatore Roberto Mancini.


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«D’altra parte direi che siamo fortunati a vivere in un paese meraviglioso dove tutti sono innocenti fino a prova contraria. Non abbiamo avuto questa opportunità. Siamo già stati condannati. Cosa succederà non lo so. Personalmente sono felice che siamo qui. Come con la UEFA, abbiamo la possibilità di difenderci», ha aggiunto l’allenatore spagnolo.

«Penso che abbiamo buoni avvocati. Penso che la Premier League sia supportata da 19 squadre e anche lei avrà buoni avvocati. Nel caso in cui non fossimo innocenti, accetteremo ciò che decide il giudice, ma cosa succederà se nella stessa situazione in cui ci siamo trovati con la UEFA saremo innocenti? Chi ci risarcirà da questo danno?», ha attaccato ancora Guardiola.

«Non si tratta di amici o nemici, ma solo parti interessate. Adesso non è diverso da quello che successe con la UEFA, assolutamente zero, le stesse accuse: “Dovete essere esclusi dalla Champions League, andare in League One. No, anzi, la League One è troppo, dovete andare in League Two o in Conference”», ha detto Guardiola facendo il verso alle accuse.

E a proposito di un rischio retrocessione: «Ci siamo già stati nelle serie inferiori e ritorneremo se ci manderanno lì. Torneremo ne sono sicuro, ma dobbiamo aspettare. La Premier League non può decidere. Faremo quello che abbiamo fatto con la UEFA», ha detto ancora il tecnico.

Infine, una battuta sul suo futuro: «Non mi muovo da questo posto, ve lo assicuro. Voglio restare più che mai. Dopo tanti, tanti anni in Premier League non voglio andarmene. Siamo soli contro 19 squadre, ci sono 19 club che non ci aiuteranno. Abbiamo vinto la Premier League la scorsa stagione sul campo. Ci difenderemo dalle accuse. Se accadrà, lo accetteremo. Ma come con la UEFA, ci difenderemo».

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