Juventusnews24
·15 luglio 2025
Grosso riavvolge il nastro: «L’esperienza alla Juve Primavera mi ha aiutato tantissimo. Con Conte il rapporto era ottimo ma…»

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·15 luglio 2025
Fabio Grosso, oggi allenatore del Sassuolo, ha ripercorso il proprio percorso da tecnico in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi su momenti chiave della sua carriera e sul legame profondo con la Juve, dove ha iniziato la sua esperienza in panchina con la Primavera. Il campione del mondo 2006 ha raccontato come proprio quell’avventura lo abbia segnato e spinto a migliorarsi costantemente, anche attraverso l’autocritica e l’apertura alle sfide più complicate.
Con grande sincerità, Grosso ha spiegato come ogni tappa della sua carriera, anche le più difficili, abbiano contribuito alla sua crescita. Dalla Juventus al Frosinone, passando per esperienze all’estero come quella al Lione, il tecnico ha messo al centro del suo percorso la volontà di imparare, rinnovarsi e affrontare nuove sfide. Il Sassuolo rappresenta oggi una tappa cruciale.
Ora, con il Sassuolo, Grosso vuole dimostrare quanto appreso: idee chiare, attenzione ai dettagli e la volontà di costruire un progetto duraturo. Un percorso iniziato proprio in bianconero, e che oggi prosegue con lo stesso spirito di allora.
SETTE SQUADRE DA ALLENATORE – «Io ne conto otto perché l’esperienza nella Primavera della Juve mi ha aiutato tantissimo. Negli anni sono migliorato, con la consapevolezza che se ti metti alla prova, ti autocritichi e ti stimoli sicuramente fai qualche passo in avanti. Mi piacciono le sfide, anche quando sembrano perse in partenza».
IL DEBUTTO CONTRO CONTE, SUO MISTER ALLA JUVE – «Dopo un paio di presenze finii in tribuna: all’epoca le panchine non erano ancora allargate. Ci confrontammo, io non sentivo più una motivazione fortissima, gli chiesi di non convocarmi in trasferta se dovevo andare in tribuna, lui fu d’accordo con me. Però con Antonio il rapporto era ottimo».