Gregucci: «La Lazio è obbligata a sostituire dei giocatori importanti. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita» | OneFootball

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·18 giugno 2024

Gregucci: «La Lazio è obbligata a sostituire dei giocatori importanti. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita»

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Gregucci: «La Lazio è obbligata a sostituire dei giocatori importanti. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita». Le parole dell’ex giocatore

L’ex calciatore della Lazio Angelo Gregucci è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per parlare della situazione in casa biancoceleste. Queste le sue parole in merito.

PAROLE– «Un momento di rifondazione, sarei cauto con i giudizi. L’era di Milinkovic, Alberto e Anderson è finita. Questa è la stagione peggiore per dare giudizi. Di sicuro è in atto una rifondazione. Professionista eccellente, persona eccellente, negli ultimi due tre anni ha fatto benissimo a Lecce e soprattutto a Verona. A volte lottare per non retrocedere è molto più complicato che lottare per vincere. Per quel che riguarda il lavoro psicologico sul gruppo, la capacità di dare solidità è stato eccellente negli ultimi tre anni. Io rimarrei alla realtà oggettiva. La Lazio è obbligata a sostituire dei giocatori importanti con degli altri giocatori importanti. Io penso che la Lazio per degli anni ha avuto il miglior centrocampo del campionato. Quindi per andare a sostituire questi calciatori bisogna fare delle operazioni importanti. Poi bisogna vedere in campo come rendono. Perché giocare a Verona è una cosa, giocare a Roma è un’altra cosa. Io ricordo perfettamente che all’inizio l’esperienza di Inzaghi elementi determinanti per la gestione di una squadra che aveva delle difficoltà sapete qual è secondo me la prima difficoltà di Inzaghi e che aveva giocato con 5, 6, 7 giocatori. Quindi il lavoro di Angelo Peruzzi in gestione era determinante. Per far sì che una squadra abbia dei risultati ci sono tante componenti che intervengono. Quando c’è un allenatore che viene e rompe dal settore giovanile va alla prima squadra e si trova una persona come Angelo Peruzzi. Quindi bisogna anche dar del tempo a Baroni. Primo, per assemblare una squadra. Secondo, per dargli grandi motivazioni. Terzo, gli obiettivi della Lazio sono ancora europei ».

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