Greenwood Inter, nerazzurri alla finestra ma si inserisce un club arabo! La situazione | OneFootball

Greenwood Inter, nerazzurri alla finestra ma si inserisce un club arabo! La situazione per l’attaccante inglese dello United

Il futuro di Mason Greenwood sembra sempre più legato al Marsiglia, nonostante le voci di mercato che lo vedono nel mirino del mercato Inter come possibile alternativa ad Ademola Lookman. L’attaccante inglese classe 2001, reduce da una buona stagione in Ligue 1 dopo l’addio al Manchester United, ha recentemente scelto di rappresentare la Giamaica a livello internazionale, ma il suo futuro a livello di club è ancora al centro di trattative.

Secondo quanto riferito dal giornalista inglese Ben Jacobs di TalkSPORT, l’Olympique Marsiglia non ha intenzione di aprire un tavolo negoziale con l’Al-Nassr, club saudita interessato al giocatore, se non di fronte a una proposta da almeno 100 milioni di euro. Una cifra che triplicherebbe l’investimento iniziale fatto per assicurarsi Greenwood, ma che sembra essere stata formulata anche per disincentivare qualsiasi tipo di trattativa.

Marsiglia bloccato dalla clausola United, Al-Nassr valuta il ritiro

Un altro elemento che pesa è la clausola di rivendita ancora detenuta dal Manchester United: il club inglese incasserebbe il 50% dell’eventuale cessione, motivo per cui il Marsiglia intende alzare il prezzo il più possibile per avere un ritorno economico rilevante.

Nel frattempo, Greenwood attende di ricevere il via libera per unirsi alla nazionale giamaicana, con cui spera di debuttare nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. La sua permanenza in Francia, però, sembra oggi la strada più concreta, soprattutto in assenza di offerte irrinunciabili.

L’Inter, pur interessata al profilo del giovane esterno offensivo, resta al momento in posizione di attesa. I nerazzurri valutano alternative sul mercato per rinforzare il reparto avanzato di Cristian Chivu, ma non hanno mai realmente affondato il colpo su Greenwood. La richiesta monstre del Marsiglia, inoltre, rende l’operazione decisamente fuori portata per i parametri del club milanese.