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Milannews24

·8 giugno 2025

Gravina pensa alle dimissioni? La presa di posizione del presidente della FIGC è una sentenza sul futuro

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Gravina può pensare alle dimissioni dopo la disfatta contro la Norvegia? Il presidente della FIGC smentisce categoricamente la possibilità

Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), ha spento sul nascere le voci di possibili dimissioni durante il Festival della Serie A in corso a Parma. Le speculazioni erano sorte a seguito della recente e scottante sconfitta dell’Italia contro la Norvegia, un risultato che ha messo a serio rischio la qualificazione dell’Italia di Spalletti, allenatore accostato anche al Milan in passato e a rischio addio, ai prossimi Mondiali. Con fermezza e determinazione, Gravina ha ribadito la sua intenzione di rimanere al timone della FIGC, sottolineando la necessità di stabilità in un periodo così cruciale per il calcio italiano.

La pressione sul presidente era palpabile, data la delusione generale per la prestazione della Nazionale e le conseguenze che un’eventuale mancata qualificazione avrebbe sull’intero sistema. Tuttavia, Gravina ha scelto di non cedere, argomentando la sua posizione con motivazioni precise e ben ponderate. “Assolutamente, come quasi il 99% dei delegati federali che mi ha dato fiducia mesi fa. Non vedo possibilità di mollare in un momento così delicato,” ha dichiarato Gravina, sottolineando il forte sostegno ricevuto all’interno della Federazione. Questa affermazione non solo ribadisce la sua legittimità, ma anche la convinzione che un cambio di leadership in questo frangente sarebbe controproducente.


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Il presidente ha poi spiegato le sue ragioni in maniera più approfondita, evidenziando come le sue dimissioni, lungi dal rappresentare una soluzione, potrebbero invece aggravare la situazione. “Se dovessi immaginare ipotesi alternative possano dare un contributo innovativo e stravolgente lo farei, ma sono convinto del contrario: potrei generare un ulteriore danno,” ha proseguito Gravina. Questo passaggio rivela la sua consapevolezza del peso delle sue decisioni e la sua volontà di evitare ulteriori scossoni in un ambiente già provato. La stabilità, a suo dire, è un elemento imprescindibile per superare le difficoltà attuali e per continuare a lavorare verso gli obiettivi prefissati.

Tra questi obiettivi, un ruolo centrale lo ricopre il dialogo e la collaborazione con la Serie A. Gravina ha infatti enfatizzato l’importanza di questo rapporto, descrivendolo come un punto di forza inedito per il sistema calcistico italiano. “Abbiamo obiettivi, dobbiamo portare avanti il lavoro condiviso in particolare con la Serie A: erano anni che non avevamo modalità di dialogo e di collaborazione come in questo periodo, fondamentale per il sistema,” ha concluso il presidente. Le sue parole evidenziano una visione di continuità e di impegno a lungo termine, basata sulla cooperazione tra le diverse componenti del calcio italiano. In un momento di grande incertezza sportiva, Gravina si propone quindi come garante di stabilità e promotore di un progetto di crescita che, a suo avviso, non può essere interrotto da dimissioni premature. La strada per la qualificazione ai Mondiali è in salita, ma il presidente della FIGC ha chiarito che intende percorrerla fino in fondo, alla guida della Federazione.

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