Calcio e Finanza
·20 maggio 2024
Gravina: «Il mondo del calcio non chiede soldi al governo»
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·20 maggio 2024
Il tema delle riforme continua a impegnare il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Un piano completo che dovrebbe permettere al mondo del calcio italiano di diminuire i costi, e conseguentemente le perdite, attraverso una politica di gestione virtuosa e anche grazie a un appoggio del governo stesso a una delle più importanti industrie del Paese.
«Il mondo del calcio non chiede risorse ma solo rispetto per tutto l’impegno e l’attività che porta avanti – ha dichiarato Gravina a un workshop sul calciomercato che si sta svolgendo a Coverciano –. Mi dispiace che a volte il nostro mondo sembra quasi un dolorificio ultimamente, quando invece ci sono tante dimensioni positive nel nostro calcio come ad esempio l’evento dello scorso settimana a Tirrenia, organizzato dalla divisione paralimpica e sperimentale. Vedere 500-600 ragazzi con problemi di attività cognitive essere pieni di gioia perché a contatto col nostro mondo è stato commovente, qualcosa che emoziona».
Il dialogo fra FIGC, che continua a confrontarsi con tutte le componenti federali, e governo va avanti da diversi mesi. Non è piaciuta al mondo del calcio la decisione di eliminare in toto i benefici del Decreto Crescita. Mossa considerata come dannosa per la futura concorrenza della Serie A nei confronti dei top tornei europei.