Gravina: «Coppa Italia non come Superlega! Errore di comunicazione» | OneFootball

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Inter-News.it

·10 maggio 2021

Gravina: «Coppa Italia non come Superlega! Errore di comunicazione»

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Gravina, presidente della FIGC, intervenuto sulle frequenze di “Radio Anch’io Sport” ha parlato del progetto sostenibilità per il mondo del calcio il discorso Superlega e riferimento al nuovo format della Coppa Italia.

OBIETTIVI FUTURIGravina spiega il progetto sostenibilità e i progetti futuri legati all’abbattimento dei costi: «Il progetto sostenibilità richiede una riflessione molto approfondita. Il calcio basa tutte le sue progettualità sul posizionamento del suo prodotto a fronte di risorse economiche. Nella nostra economia di mercato pensare che la soluzione sia solo aumentare i ricavi è un gravissimo errore. Oggi il mondo del calcio ha raggiunto la soglia di 5 milioni di indebitamento. Dobbiamo cominciare a mettere sotto controllo i costi. Per la stagione 2021-22 faremo una raccomandazione di non superare la soglia dei costi 20-21 e nella stagione 2022-23 ipotizzare un abbattimento dal 10 al 20% all’anno».


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SUPERLEGA – Gravina torna a parlare del tema legato alla Superlega: «Sbaglia chi non rispetta i principi. Principi che vengono affermati nella carta olimpica e a scendere negli statuti del CONI. Io credo che questo muro contro muro non fa bene al mondo dello sport e potrebbe non far bene ad alcuni club. Spero che in tempi brevissimi possa esserci una soluzione positiva a questa continua lotta tra UEFA, FIFA e qualche club».

CAMBIO FORMAT – Dopo il tema della Superlega, lecito il riferimento al nuovo format della Coppa Italia. Gravina risponde: «Su questa decisione credo pesi un errore strategico: la mancanza di dialogo. Escludo che ci sia un legame con la Superlega. Il problema è solo legato al calendario intasato, molte più gare previste rispetto il passato. Il mondiale inserito nel mezzo della stagione e in un momento delicato. Volevamo tutti cambiare format della Coppa Italia però fatto in questo modo evidentemente c’è stato qualche errore di comunicazione».

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