Goretti Juve: c’è un nome nuovo per la dirigenza bianconera. Chi è e cosa filtra sul suo possibile arrivo a Torino, restano in piedi anche queste alternative | OneFootball

Goretti Juve: emerge un nome nuovo per la dirigenza bianconera. Chi è e cosa filtra sul suo possibile arrivo a Torino

Sono giorni di profonda rifondazione societaria in casa Juve. Un cambiamento strutturale importante, già anticipato ieri dal nuovo direttore generale Damien Comolli durante la conferenza stampa di presentazione, sta prendendo forma. L’intenzione è quella di rivedere radicalmente l’organigramma e l’approccio gestionale del club bianconero, con l’obiettivo di costruire una dirigenza moderna, più ampia e meglio distribuita nei ruoli e nelle responsabilità.

A confermare questa direzione è anche l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che sottolinea come il vecchio modello, incentrato su una figura forte e centralizzante come Cristiano Giuntoli in veste di plenipotenziario, sia destinato a essere superato. La Juventus sta lavorando per creare una struttura più articolata, dove le competenze siano ben distribuite e dove le decisioni strategiche vengano condivise da un gruppo di lavoro più ampio e coeso. Per questo motivo, arriverà un direttore sportivo insieme ad un direttore tecnico.

In quest’ottica, diversi nomi sono stati valutati per rafforzare l’area tecnica e dirigenziale. Secondo la Gazzetta, i tre profili al momento più accreditati sono: Javier Ribalta, attualmente direttore sportivo dell’AEK Atene e già con esperienze passate alla Juventus e al fianco di Igor Tudor al Marsiglia; Marco Ottolini, attuale direttore sportivo del Genoa, apprezzato per il lavoro svolto con il club ligure; e Roberto Goretti, direttore tecnico della Fiorentina, stimato per la sua visione manageriale e per la valorizzazione dei giovani. Restano più sullo sfondo, ma comunque monitorati, altri nomi di alto profilo come Frederic Massara (ex Milan), Hasan Salihamidzic (Bayern Monaco) e Diego Lopez. La Juventus, dunque, si prepara a voltare pagina, con un piano di riorganizzazione ambizioso che punta a riportare il club ai vertici attraverso una gestione più moderna ed europea.