Gnonto: “Grato a Mancini, con Spalletti posso migliorare. Il calcio inglese è 🤯” | OneFootball

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·19 settembre 2023

Gnonto: “Grato a Mancini, con Spalletti posso migliorare. Il calcio inglese è 🤯”

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L’attaccante del Leeds e della Nazionale italiana Wilfried Gnonto ha rilasciato un’intervista a SportMediaset.

Queste le sue parole, riportate da TMW:


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“Sono grato a Mancini per tutte le occasioni che mi ha dato. Il periodo dell’esordio in azzurro è stato il più bello della mia vita. Quei ricordi resteranno per sempre con me, ma adesso sono sicuro di poter migliorare tanto anche con Spalletti, potrà dare un grande aiuto all’Italia”.

Da ex Inter, che ne pensa del derby? “Ho visto la partita e mi aspettavo un’Inter così forte. È una delle migliori squadre del mondo, finalista di Champions. Sono contento che abbia vinto”.

Quali sono i suoi sogni? “Esordire con la Nazionale era quello più grande, il sogno di tutti i bambini che iniziano a giocare e io ho avuto la fortuna di realizzarlo prestissimo. Però ho tanti altri obiettivi e spero di riuscire a realizzarli tutti nel corso della carriera. È difficile dire dove posso migliorare, penso in tutto. Ho tanti pregi ,ma molti più difetti. So di avere anche tantissimo tempo per crescere e cerco di farlo ogni giorno”.

Come vede le squadre italiane in Champions? “Sono tutte forti, sono sicuro che faranno un buon percorso, speriamo arrivino il più avanti possibile e magari che qualcuna riesca anche a vincere. La più forte in assoluto? Probabilmente il Manchester City, lo ha dimostrato l’anno scorso, ma ci sono tante squadre che possono fare bene, vedremo chi arriverà fino in fondo”.

Chi è il suo riferimento? “Ci sono tanti giocatori che mi piacciono, in Nazionale ne vedo tantissimi che fino a poco fa vedevo solo in televisione… Difficile dire a chi mi ispiro, ma forse quello da cui cerco di prendere spunto è Raspadori. Mi piace tantissimo come giocatore ed è un bravo ragazzo, cerco di prendere spunto da lui”.

Cosa cambia tra giocare in Italia e in Inghilterra? “La vita qui è molto diversa, ma con il cibo sono stato abbastanza fortunato perché sono venuto con i miei genitori. La cosa più difficile da decifrare è sempre il tempo, è un po’ triste da queste parti… La cosa positiva invece è il livello del calcio, è incredibile. Ho girato tantissimi stadi e l’atmosfera è fantastica. Io comunque penso che all’estero ci sia più ammirazione della Serie A di quello che pensiamo noi. È un torneo che ha fatto la storia e c’è tanta ammirazione sia per l’Italia sia per il campionato in sé”.

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