Calcio e Finanza
·20 agosto 2025
Gli allenatori italiani scrivono alla FIGC: «Sospendere Israele dal calcio»

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·20 agosto 2025
In attesa di novità dai negoziati di pace che possano mettere fine al conflitto israelo-palestinese a Gaza, gli allenatori italiani di calcio hanno scritto una lettera al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, chiedendogli di inoltrare a UEFA e FIFA la richiesta di sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali.
Un tema che è tornato alla ribalta dall’avvicinarsi della sfida fra Italia e Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. L’AIAC, annunciando la sua iniziativa all’ANSA per mobilitarsi in favore del popolo palestinese, parla di «un’azione non solo simbolica, una scelta necessaria, che risponde a un imperativo morale, condivisa da tutto il gruppo dirigente» dell’associazione guidata da Renzo Ulivieri.
«Dopo un primo passaggio all’interno del consiglio di presidenza, convocato da Ulivieri – fa sapere l’AIAC – il direttivo nazionale dell‘Assoallenatori ha deliberato unanimemente di inviare una lettera-appello al presidente della FIGC, Gravina, e a tutte le componenti federali, perché il calcio italiano si mobiliti, nel proprio ambito, in favore del popolo palestinese, mettendo sul tavolo la richiesta, da inoltrare a UEFA e FIFA, di sospensione temporanea di Israele dalle competizioni internazionali».
«I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili», ha spiegato Ulivieri. «Si può solo pensare a giocare, voltando la testa dall’altra parte: noi crediamo che non sia giusto», gli ha fatto eco il vicepresidente della componente professionistica, Giancarlo Camolese.
«Troppi morti senza colpa. Tra loro anche tanti sportivi. Un motivo in più per cercare azioni di contrasto internazionale anche nel nostro settore», ha aggiunto il vicepresidente della componente dilettantistica Pierluigi Vossi. «Il mondo è in fiamme. Molti popoli soffrono come quello palestinese. L’indifferenza non è ammissibile», ha concluso il vicepresidente della componente preparatori Francesco Perondi.
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