Giuntoli: «Thiago Motta è un PREDESTINATO, il rinnovo di Vlahovic è a QUESTO PUNTO. Allegri? Posso dire solo UNA COSA» – PARTE 2 | OneFootball

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·27 settembre 2024

Giuntoli: «Thiago Motta è un PREDESTINATO, il rinnovo di Vlahovic è a QUESTO PUNTO. Allegri? Posso dire solo UNA COSA» – PARTE 2

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Cristiano Giuntoli, DT della Juventus, ha parlato così nella sua intervista al Corriere della Sera: Thiago Motta, Vlahovic e non solo

Al Corriere della Sera, Cristiano Giuntoli ha rilasciato queste dichiarazioni. La seconda parte dell’intervista al DT della Juve.

ACQUISTO PIU’ COMPLICATO – «Forse Victor (Osimhen, ndr). Ci ho messo quattro mesi per portarlo a Napoli. Andava forse venduto prima, ma Aurelio (De Laurentiis, ndr) è un imprenditore intelligente e astuto. Gli devo tanto, gli voglio bene». THIAGO MOTTA – «È evidente che con il Bologna aveva fatto così bene che non eravamo gli unici ad avere gli occhi su di lui, ne eravamo consapevoli e abbiamo giocato le nostre carte, sposando evidentemente in toto il suo progetto di calcio». PIANO B – «Non dico il nome, ma è un allenatore straniero che esercitava ed esercita ancora in Europa». RIMPIANTI – «Chi non ne ha? Avevamo l’esigenza di fare un buon mercato e mettere i conti in ordine. L’obiettivo era fare una squadra giovane, ma con uno storico che rappresentava la base». CALAFIORI – «È un rimpianto per tutto il calcio italiano, non della Juventus. Bisogna interrogarsi sul fatto di non aver avuto la forza di tenere in Italia un giocatore della sua portata. Le grandi squadre hanno preso tutte un difensore, non lui». VLAHOVIC SOSTITUITO CON IL NAPOLI – «Nel calcio di Thiago succede, nulla di particolare». RINNOVO VLAHOVIC PROBLEMATICO – «No, un calciatore come lui con prospettive ancora importanti non può mai essere un problema, il rinnovo è un obiettivo, lo faremo. Un giocatore che vale tanto e guadagna tanto per noi rappresenta un patrimonio». SCUDETTO – «Presto per dirlo, ma Inter e Napoli sono le favorite. Lo dice la storia, vince sempre la squadra più esperta. L’Inter lo è, il Napoli per il cambio strategia che ha fatto lo è diventata». NUOVA JUVE – «Abbiamo cambiato tanto, e quando lo fai rischi sempre. Abbiamo modificato completamente il modo di pensare calcio, partiti da zero. Non sappiamo ancora quello che possiamo fare, siamo alla scoperta di noi stessi. Adesso c’è anche la curiosità di capire, vedere cosa facciamo». CASO CHIESA – «Con la chiarezza e la semplicità, con il giocatore e il suo entourage siamo stati sempre molto onesti, tutti insieme abbiamo cercato la soluzione più giusta per il giocatore, che è molto forte e gli auguriamo tutto il bene possibile». MCKENNIE – «No, lui aveva un problema di rinnovo, ma non è mai stato fuori dal progetto». KOOPMEINERS – «Anche questa è stata una trattativa difficile. È speciale nelle giocate, nella tecnica. Un calciatore a testa alta, sa sempre dov’è la palla, sa a chi darla. È uno tosto». GIUDIZIO SU THIAGO MOTTA – «Ha avuto un grande impatto all’interno della Juve. Modi gentili, carini, con tutti. Lui è un predestinato, molto empatico con la squadra. Ha grandissima personalità. Dà tutto, vive per questo lavoro». BUGIE – «Non dico bugie, ometto. Ma in ogni caso, sono bugie bianche. Le dico, ma ne subisco anche. Quando un calciatore ha già deciso di andare altrove e lo nasconde, e me ne accorgo, fingo di credere a quel che dice. Lo capisco».  RAPPORTO CON ALLEGRI – «Mi spiace, di questo non parlo». RISULTATO O GIOCARE BENE – «Dico equilibrio e comando del gioco, quello che mi piace di questa Juve. La squadra forte deve saper fare tutto».


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