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·21 novembre 2024
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Giulini, presidente del Cagliari, racconta la cessione di Barella all’Inter e quello che successe immediatamente dopo a Cagliari.
GIOIELLO – Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, intervenuto a Radio RDS Serie A, ha ricordato la cessione di Nicolò Barella all’Inter: «Abbiamo avuto la fortuna di crescere un grandissimo talento come Nicolò Barella nel mio primo periodo di gestione. Poi la tempesta perfetta dopo la cessione di Barella all’Inter, quella dal valore più elevato di un calciatore Italia su Italia. C’era la volontà immediata, lasciando un figlio di Cagliari a un’altra società, di reinvestire immediatamente tutto per provare a quel punto a fare un salto di qualità, nell’organico e nella classifica».
TRE ACQUISTI – Poi Giulini racconta come reinvestì quei soldi: «All’epoca la scelta è ricaduta su tre calciatori in particolare, costati 50 milioni. Simeone, l’unico che negli anni è stato rivenduto allo stesso prezzo, Nández che ha fatto cinque anni ottimi ma abbiamo perso a zero, e Rog dal quale abbiamo ereditato tre crociati e che finora non è riuscito a esprimersi al meglio».
TEMPESTA PERFETTA – Ma Giulini spiega cosa successe: «Perché ho detto la tempesta perfetta? Perché il resto della rosa ha chiesto un adeguamento degli ingaggi, si è alzato il monte ingaggi ed è scoppiato il Covid nel bel mezzo della più bella stagione. Dove a dicembre con Maran eravamo quinti-sesti prima di una sconfitta con la Lazio. E non potevamo tenere quegli ingaggi senza ricavi».