😢 Giroud: “Milan, è un arrivederci: un giorno tornerò! A chi la 9? Non lo so, io non ho avuto paura” | OneFootball

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·26 maggio 2024

😢 Giroud: “Milan, è un arrivederci: un giorno tornerò! A chi la 9? Non lo so, io non ho avuto paura”

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Olivier Giroud ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN a margine del commovente addio al Milan celebrato ieri a San Siro dopo il match pareggiato contro la Salernitana. Ecco quanto ripreso da SOS Fanta:

“Avevo una voglia di fare gol… come si è visto dopo. Avevo bisogno di questo gol per dire arrivederci al Milan. Ogni gol un’emozione speciale in questo stadio, come ho detto prima sono tanto grato di questa chance a 35 anni, della fiducia. Ho vissuto una seconda giovinezza qui con i bambini dello spogliatoio, sono stato accolto da tutti al top”.


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MOMENTO ICONICO – “Quando mi sono girato nel derby. Prima di questo momento non ho capito veramente cosa vuol dire il Milan per i milanisti. Con quella doppietta, ho sentito un’emozione, un amore, una passione che raramente avevo sentito in vita mia. Grazie ai tifosi e tutti davvero”.

MILAN È CASA – “Ero molto emozionato, il primo giorno qui mi sono sentito a casa, ho trovato una seconda giovinezza nonostante i 35 anni, in questo gruppo giovane. Si è creata una grande alchimia, non potevo sognare di meglio questa sera con un gol. Sono una persona molto felice”.

IBRA – “Ero molto felice di giocare con lui quando sono arrivato qui, è stato un privilegio giocare con lui, è stato top con me e con tutto il gruppo. C’era concorrenza tra di noi, il mister ci ha alternati, poi si è fatto male e ho giocato di più. Mi sono ambientato bene in questa Serie A e ho passato tre anni meravigliosi”.

NUMERO 9 – “A chi darei la 9? Non lo so, non avevo paura di questo numero, anche se Maldini mi aveva chiesto se fossi sicuro. Non è il numero che fa fare i gol, ho avuto ragione. Sono molto orgoglioso di tutto quello che abbiamo condiviso con questa maglia. Tutto rimarrà nel mio cuore”.

PIOLI – “L’allenatore è una parte importante del successo, lo ringrazio, lui sa quanto bene gli voglio. La fiducia, il rapporto che abbiamo avuto dai primi giorni, anche nei momenti difficili ho parlato con lui e l’ho sostenuto. Sono molto emozionato per lui che va via anche. Penso che meriti questo omaggio dei tifosi, mi ha fatto molto piacere”.

ADDIO FRANCIA – “Malinconia. La sento, sono nostalgico di questi anni, non volevo piangere questa sera. I miei genitori hanno pianto, io non volevo. Sono felice di averli avuti sul campo”.

NUOVO LEADER – “Vedo bene un giocatore come Maignan, con la sua personalità. Lui quando serve prende la parola, ha carisma. Ce ne sono anche altri, ma dico lui”.

FUTURO MILAN – “Posso dire che ci sono tante buone cose, serve solo aggiungere qualcosa. Non sono allenatore o dirigente della società, penso che Ibra sarà qua per aiutare con la sua esperienza. Quest’anno in campionato l’Inter ha fatto un percorso incredibile, ma noi siamo arrivati secondi. Spero che il Milan l’anno prossimo sia vicino per lo scudetto della seconda stella, serve un po’ più di competizione per alzare il livello della squadra perché io e Kjaer lasciamo ma ci sono tanti giocatori di qualità, non sono preoccupato per il Milan. Spero che arrivi un grande allenatore dopo il mister per dare l’obiettivo e la linea da seguire”.

ARRIVEDERCI – “Ho detto arrivederci perché un giorno ritornerò a San Siro per vedere una partita, solo per quello. Però non si sa mai, se voglio lavorare per un club il Milan sarebbe top per me”.

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