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·19 aprile 2025
Giordano: “La Lazio può ancora arrivare quarta. La scelta dei rigoristi andava gestita meglio”

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·19 aprile 2025
Giovedì notte Lazio è uscita dall’Europa League, ponendo fine al percorso europeo di quest’anno. Sono tanti gli interrogativi, ma non c’è tempo per rimuginare perché i biancocelesti adesso devono concentrarsi al massimo sul campionato e sulle ultime sei partite rimaste. A parlare di Lazio e di eliminazione, ai taccuini del quotidiano La Gazzetta dello Sport, anche l’ex biancoceleste Bruno Giordano.
Bisogna trovare gli stimoli giusti. Nel caso della Lazio non è nemmeno difficile. La squadra ha obiettivi concreti da centrare ancora. La botta è oggettivamente tremenda, anche perché farsi eliminare dal Bodo, di cui la Lazio è superiore, fa male, ma ferisce ancora di più il fatto che i norvegesi abbiano meritato la qualificazione. Non sono una partita storta, quella dell’andata, e una sfortunata, quella del ritorno, a determinare la stagione.
Occorrerà puntare sulla classifica. La Lazio è in corso per il quarto posto, ma, al tempo stesso, deve confermarsi in una posizione che sia utile a partecipare alle coppe europee. La squadra non può staccare la spina, altrimenti alla delusione si potrebbe sommare un’altra delusione.
Bisogna vedere se qualcuno ha chiesto di non batterlo. Non so cosa è avvenuto e non posso commentare. Personalmente ho trovato strano che Romagnoli e Vecino non si siano presentati sul dischetto. Però non so se non se la sono sentita o se non stavano bene, non è un giudizio. Solo che stava lì può davvero commentare. Ricordo ancora le polemiche perché Falcao, nella finale di Coppa dei campioni del 1984, non calciò un rigore, ma non mi piace fare i processi senza sapere le cose. Una cosa però forse andava gestita meglio: i rigoristi migliori dovevano battere per primi. La scelta di tenere i migliori per il quarto o il quinto rigore io non la capisco. Se le cose vanno male agli ultimi rigori non ci si arrivano nemmeno. Se Castellanos è stato tenuto di proposito per calciare il quinto rigore, ha rischiato di non batterlo. Infatti, il Bodo avrebbe potuto chiudere la partita prima.
Al momento la Lazio dista tre punti dalla Juve, con lo scontro diretto da giocare all’Olimpico. Non è impossibile. Poi certo: la Lazio degli ultimi due mesi non è quella dei primi quattro, qualcosa nel rendimento deve cambiare. Le contendenti sono tante, ma la possibilità che i biancoceleste arrivino quarti c’è.
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