​🔴🔵​ Gilardino: “Il calo di Gudmundsson è fisiologico. Su Messias, Malinovskyi e Vitinha…” | OneFootball

​🔴🔵​ Gilardino: “Il calo di Gudmundsson è fisiologico. Su Messias, Malinovskyi e Vitinha…” | OneFootball

Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·8 marzo 2024

​🔴🔵​ Gilardino: “Il calo di Gudmundsson è fisiologico. Su Messias, Malinovskyi e Vitinha…”

Immagine dell'articolo:​🔴🔵​ Gilardino: “Il calo di Gudmundsson è fisiologico. Su Messias, Malinovskyi e Vitinha…”

Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Monza, in programma domani alle ore 20:45 a “Marassi”. Ecco quanto ripreso da TMW:

Oggi è l’8 marzo: un augurio alle tifose. “Cogliamo l’occasione visto che è la festa della donna per fare un augurio a tutte le tifose genoane. Io in famiglia ho tantissime donne e ho fatto loro gli auguri stamattina. Noi abbiamo la fortuna di avere tante donne tifose del Genoa che ci permettono di riempire il nostro stadio e domani ci attendiamo una mano dal nostro pubblico. Come è sempre stato in casa e trasferta, ma abbiamo bisogno da parte loro di un ulteriore sforzo da qui alla fine del campionato”.


OneFootball Video


Come affronterà il Monza domani? “Il Monza è una squadra organizzata. Una squadra propositiva. Ha possibilità di cambiare modello tattico sia dall’inizio che a gara in corsa. E’ una squadra con tante opzioni offensive e tanto talento, con giocatori di gamba e fisicità. Le caratteristiche della squadra si abbinano molto bene. Stanno facendo un percorso di crescita iniziato dalla scorsa stagione. Sarà una partita molto aperta. Noi abbiamo archiviato la partita dell’altra sera dove abbiamo speso tantissimo. Abbiamo recuperato le energie e da parte nostra dobbiamo avere una forte ambizione e una grandissima consapevolezza di fare una partita da Genoa”.

Gudmundsson sta attraversando un periodo di un po’ di calo. “Credo sia fisiologico in una stagione per un giocatore avere dei momenti al top e momenti ‘normali’, diciamo. Ma i momenti normali di Gudmundsson possono essere decisivi. Mi aspetto tanto da Albert, deve focalizzarsi sulle giocate. Deve mettersi nella condizione di farsi trovare e noi di cercarlo per farlo esprimere al massimo”.

Quanto è complicato la gestione in determinati settori specialmente a centrocampo? “Abbiamo Malinovskyi, che ha recuperato da uno stato influenzale, e poi ci sono tanti giocatori da valutare a causa della grande spesa di energia di lunedì sera. Le scelte sono importanti e alzano il livello di qualità degli allenamenti. Poi è normale che ho io la necessità di scegliere per la strategia”.

Come vedi Vitinha? “Sta facendo un percorso di crescita, si allena forte e anche con lui si stanno facendo delle valutazioni. Può essere decisivo partendo dalla panchina e ha fatto molto bene a Milano”.

Su Messias dove lo vedi meglio in campo? “Bisogna chiedere dove gli piace di più (sorride ndr). Centralmente, quando conduce palla, può diventare devastante ma anche quando parte lateralmente. Anche nella fase difensiva è un giocatore duttile”.

TMW – Come stanno gli infortunati, Haps può rientrare già ora? “No, Ciano ci auguriamo possa rientrare la settimana prossima. Non abbiamo Vasquez per squalifica, ovviamente non ci sarà Matturro, forse Ankeye rientrerà la settimana prossima e ci sarà da valutare Martin per un affaticamento”.

Gudmundsson alle spalle Vitinha e Retegui può essere riproposta? “Sono situazioni che mi piacciono molto. Più un allenatore ha un livello qualitativo alto e più deve trovare un modo per farli giocare insieme. C’è bisogno però di avere un equilibrio tattico all’interno di una gara. La volontà però è di riproporla”.

Con l’assenza di Vasquez può traslare a sinistra De Winter? “Koni può giocare in quella posizione così come Cittadini o Vogliacco. I difensori, nell’interpretazione della partita, possono ruotare la loro posizione. Sono tutti pronti, c’è voglia di far bene. Loro probabilmente avranno di fronte un giocatore di riferimento rispetto all’andata come è Djuric ma al fianco ci sono giocatori con gamba. C’è da valutare la disposizione tattica del Monza”.

Cosa hai detto ai ragazzi dopo la gara di San Siro? “Sono sicuro che i ragazzi siano d’accordo perché ho avuto un sentimento di incazzatura in settimana, sentimento che dobbiamo portarci fino a domani sera. Giocare così bene nel secondo tempo e non portare a casa punti ci ha fatto rosicare. Ho rosicato per la partita e questo sentimento dobbiamo trasformarlo in energia positiva”.

Dalla Spagna hanno detto che il Genoa è una piccola squadra che sta crescendo. “Sono contento perché stiamo facendo un percorso di crescita importante. Dobbiamo mantenere questi standard e non possiamo precludere da questo DNA”.

Quando si cambia un allenatore in corsa si dice che “si deve dare una scossa”. Tu, Palladino e De Rossi state dimostrando che non avete solo fatto questo “Sono felice che ci siano tanti allenatori giovani che stanno facendo bene. Le mie energie le sto spendendo giorno dopo giorno per i ragazzi e per il Genoa. Come ho detto loro stamattina, dobbiamo ancora fare uno step e questo step passa attraverso le prestazioni. Questa consapevolezza dobbiamo averla dentro di noi. Dobbiamo andare a prenderci dei punti che ci permettano di fare un passo avanti”.

La tifoseria, dopo la sfida di San Siro, ha detto che quella è stata una giornata storica. Che sensazioni ti ha dato aver fatto quel tipo di partita? “Ci tenevamo tanto per la splendida accoglienza che ci hanno riservato i nostri tifosi a San Siro. E’ l’ennesima prova, se mai ce ne fosse bisogno, dell’amore che hanno per la squadra. Dobbiamo andare oltre i limiti e insieme al nostro popolo può essere un po’ più semplice il percorso”.

Visualizza l' imprint del creator