DirettaFanta
·23 maggio 2025
Genoa, Vieira: “Cornet e Ahanor faranno parte della squadra”

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·23 maggio 2025
Il tecnico del Genoa Patrick Vieira ha presentato in conferenza stampa l’ultima giornata di Serie A contro il Bologna: le sue dichiarazioni.
L’ultimo ballo della stagione del Genoa sarà a Bologna contro i felsinei. Gli uomini di Vieira hanno già conquistato sul campo la salvezza ma proveranno lo stesso a regalare un’ultima gioia ai tifosi. Il tecnico francese ha presentato il match in conferenza stampa.
Che settimana è stata? “E’ stata una settimana come le altre. Dove abbiamo lavorato con intensità. Ho sempre chiesto ai giocatori che volevo finire il campionato in una bella maniera. Sono ancora molto frustrato di come abbiamo perso l’ultima gara contro l’Atalanta e sarebbe bello chiudere il campionato con una vittoria che andremo a cercare a Bologna”.
Come si prepara una gara senza obiettivi di classifica? “Cerchiamo anche di creare una mentalità e una è impegnarsi fino all’ultima giornata fa parte di questo. Contro l’Atalanta abbiamo impattato in maniera positiva e ora cerchiamo questa positività anche a Bologna giocando con intensità”.
Come stanno Cornet e Ahanor? “Cornet e Honest si sono allenati tutta la settimana e faranno parte del gruppo”.
C’è un momento in cui la squadra ha svoltato e ha la possibilità di salvarsi? “E’ difficile concentrarsi solo su un momento. Io parlerà più di atteggiamento dei guoicatori da quando sono arrivati. Ho vito un gruppo concentrato e con tanta voglia di arrivare a questo obiettivo. Questo gruppo non ha mai mollato, giorno dopo giorno e settimana dopo settimana. Hanno sempre lavorato con serietà e mi è piaciuto tantissimo questo gruppo”.
Che distanza c’è fra questo Bologna e il tuo Genoa? “La distanza fra loro e noi sono gli anni. Siamo ai primi passi del progetto di stabilità. Inizia dal nuovo presidente e dai dirigenti che abbiamo. Dobbiamo crescere ma noi siamo anni dietro al Bologna. Mi piace come hanno fatto crescere la squadra, sono giocatori che pensano prima al collettivo che all’individualità. Hanno preso dei calciatori per giocare in un modo chiaro. Sono una squadra cresciuta negli ultimi anni e bella da veder giocare. E’ un messaggio da mandare alla mia squadra: quando le idee sono chiare ci si può allenare bene. Sono un esempio per noi per costruire una squadra di domani”.
Può essere l’occasione domani per qualcuno che ha avuto meno spazio? “Ci sono giocatori che meritavano di giocare di più e giocheranno in questa gara”.
Un obiettivo per il futuro, nei limiti del possibili, mantenere un nucleo di giocatori? “Ci vuole tempo. Io credo tantissimo alla stabilità. Per quello che mi piacerebbe che rimangano tutti i giocatori con cui ho lavorato in questi mesi. Purtroppo però è impossibile. Per il futuro credo sia importante avere questa stabilità per creare una squadra che possa andare a competere”.
Da fuori c’è l’idea che tu sia l’uomo giusto, nel momento giusto, nel posto giusto. “Credo che anche io sono fortunato ad essere nel posto giusto al momento giusto. C’è il nuovo presidente che porta stabilità che ha una visione chiara, ci sono dirigenti con cui mi trovo bene e abbiamo giocatori giovani che stanno crescendo. E’ un momento importante. Il prossimo mercato sarà importantissimo per portare quei giocatori che possano aiutare la società a fare passi avanti”.
Importante ripartire dai giovani? E nella tua testa c’è l’idea di far debuttare Scaglioni? “ E’ importante trovare l’equilibrio giusto. Questi ragazzi hanno fatto bene perché i giocatori di esperienza hanno avuto un ruolo importante. Sarà importante lavorare con loro e dar loro tempo di crescere. E per crescere hanno bisogno di giocare e noi dobbiamo accettare che ogni tanto possono sbagliare”.
In che ruolo vorrebbe un giocatore per il prossimo anno? “Io parlo sempre di equilibrio della squadra. L’esperienza è importante. Negli ultimi cinque mesi, se vediamo l’importanza di giocatori come Martin, Vasquez, Bani, Badelj o Leali in porta…I giovani devono crescere. Serve equilibrio fra i giovani e l’esperienza”.
Non avete fatto soffrire i genoani. “Io sono molto orgoglioso del mio staff. Quando siamo arrivati qua abbiamo trovato uno staff che era già qui con una mentalità molto positiva. Hanno avuto un’importanza nell’integrazione nostra. Quando c’è gente intelligente al tuo fianco il lavoro diventa più facile”.
Che messaggi sta ricevendo dalla squadra? “Mi fa piacere che tutti i giocatori vogliano rimanere qua. Vuol dire che si trovano bene e io vorrei restassero tutti. Vedremo. Ancora una volta è importante la stabilità, è una cosa che aiuta a vincere. Però è un momento dove si deve lavorare e vedere cosa si può fare”.
I tifosi? “Loro sono importantissimi perché l’energia che danno a un giocatore aiuta la squadra. Abbiamo sentito questo supporto ed era importante andare in campo e dare il massimo con questa energia. Non sempre abbiamo vinto ma abbiamo sempre sentito questa positività da parte dei tifosi. Per questo vogliamo creare una squadra che sia simile ai nostri tifosi. L’energia che ci dà il pubblico è una cosa importantissima e se noi riusciamo a portare qualità a questa energia si possono fare cose belle”.
Quanto è importante aver raggiunto la salvezza in anticipo? “Molto. Era una sfida molto difficile. Ora possiamo pensare che fosse facile ma era una sfida difficile. Sono molto orgoglioso e molto contento perché abbiamo raggiunto un obiettivo bellissimo con il lavoro e una qualità dello staff. Abbiamo lavorato e sofferto però siamo sempre stati uniti senza mai perdere la concentrazione per questo la soddisfazione è grandissima”.
Vasquez può essere il capitano del futuro? “Ha le qualità che rappresentano quelle dei tifosi. E’ stato uno dei giocatori più importanti come tanti. Si parla di rinnovo e spero si possa fare. E’ un giocatore fondamentale per il futuro della squadra”.
Le difficoltà dovute agli infortuni? “E’ difficile da dire perché io ad inizio stagione non c’ero. Per una società come questa, gli infortuni sono stati troppi. Qualcosa deve cambiare per forza”.