Calcio e Finanza
·21 aprile 2024
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Il Genoa ha chiuso l’esercizio 2023 in rosso di 32 milioni di euro, perdite dimezzate rispetto ai 61 milioni di euro dell’anno precedente. Il dato emerge dal fascicolo di bilancio del Grifone al 31 dicembre 2023. Un risultato dunque in miglioramento, seppur favorito dalla sospensione degli ammortamenti, senza la quale il risultato prima delle imposte sarebbe stato negativo per 75 milioni (-35 milioni sfruttando la norma).
Il valore della produzione ammonta complessivamente a 116,9 milioni di euro, con un incremento complessivo di 32,3 milioni rispetto all’esercizio precedente. I costi della produzione hanno registrato un decremento pari ad 8 milioni, passando da 150,6 milioni dell’esercizio 2022 a 142,6 milioni al 31 dicembre 2023. Vediamo nel dettaglio le varie voci di bilancio.
Come detto, i ricavi del Genoa sono in crescita di oltre 30 milioni di euro nel 2023 a quota 116,9 milioni di euro. Tale incremento – spiega la società ligure – è riconducibile essenzialmente iscrizione dell’impatto netto della ristrutturazione del proprio debito tributario maturato alla data del 31 dicembre 2022, ammontante a oltre 106 milioni di euro.
Nel mese di agosto 2023 la Società ha infatti presentato alla competente direzione dell’Agenzia delle Entrate una proposta di transazione fiscale, allo scopo di ridurre del 65% l’importo di tale debito e dilazionare il pagamento del residuo 35% in dieci anni. La proposta è stata approvata dalla Direzione Regionale delle Entrate della Liguria, la quale, il 31 ottobre 2023, ha sottoscritto il relativo atto, da cui discende quindi la riduzione del debito tributario di circa 70 milioni di euro e la dilazione decennale di pagamento dell’importo residuo, conformemente a quanto previsto dalla proposta stessa.
I ricavi voce per voce:
Per quanto riguarda invece i costi della produzione, questa voce ha registrato un decremento pari ad 8 milioni, passando da 150,6 milioni dell’esercizio 2022 a 142,6 milioni al 31 dicembre 2023. Tale decremento deriva, in particolare, dalla diminuzione del costo del lavoro per circa 11 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022, grazie al contenimento dei costi relativi alla rosa della prima squadra e dal decremento delle sopravvenienze passive, che hanno inciso in modo significativo sull’esercizio 2022; effetti parzialmente controbilanciati da un incremento degli ammortamenti e dei costi per servizi.
I costi voce per voce:
La differenza tra fatturato e costi è stata così negativa per 25,7 milioni. Il risultato ante imposte è stato negativo per 35,2 milioni, mentre il risultato netto è stato negativo per 32,5 milioni. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 è così risultato positivo per 12,7, rispetto ai 5,4 milioni del 2022.
I debiti al 31 dicembre 2023 erano pari a complessivi 265,8 milioni di euro rispetto ai 293,8 milioni al 31 dicembre 2022, con un calo legato ai debiti verso imprese controllate. Per quanto riguarda invece i debiti tributari, la società ligure ha toccato quota 40 milioni di euro.
Infine, l’impegno di 777 Partners è cresciuto fino a quasi 130 milioni di euro dal suo ingesso in società, come si legge nei documenti di bilancio: «A far data dall’ingresso di 777 Genoa CFC Holdings S.r.l. nella compagine societaria della Società, il nuovo socio ha provveduto ad erogare alla Società finanziamenti soci convertiti in conto futuro aumento capitale, per Euro 27,1 milioni di Euro fino al 31 Dicembre 2021, per Euro 62,4 milioni nel corso del 2022 e per Euro 39,6 milioni nel corso del 2023, portando il valore totale del supporto finanziario del Socio di maggioranza dal suo ingresso alla data odierna a 129 milioni circa».