DirettaCalcioMercato
·4 settembre 2024
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Intervenuto ai microfoni di Telenord, Alberto Zangrillo ha parlato di quello che è stato il mercato estivo del Genoa. Il presidente dei liguri si è soffermato sulle trattative De Gea e Perisic.
Il mercato è finito da pochi giorni, e vari rappresentati di club di Serie A sono alle prese con i riepiloghi dei mercati delle proprie squadre. Oggi è stato il turno di Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, che è intervenuto ai microfoni di Telenord per parlare de mercato dei rossoblu, soffermandosi sulle trattative relative a David De Gea ed Ivan Perisic.
Le parole di Zangrillo sul mercato del Genoa: “Ci siamo liberati di una serie di figure che appesantivano il costo aziendale. Giocatori a cui ero affezionato ma che non facevano parte della rosa ideale di mister Gilardino.”
Le dichiarazioni su Albert Gudmundsson e Retegui “Ad un certo punto, abbiamo avuto un imperativo categorico a vendere. Gudmundsson è un ragazzo splendido, pulito, genuino. Sicuramente non gli ha fatto bene essere accusato di essere colui che voleva andare via. Era vittima di dinamiche e personaggi negativi come i procuratori, che hanno a cuore solo i propri interessi. Abbraccio l’idea che un giorno possa tornare. La situazione Retegui è ancora più difficile. Il ragazzo aveva aspettative personali molto elevante che coincidevano con la volontà di mantenere il posto in Nazionale, qualcuno sentiva che se avesse continuato a giocare per una squadra che non giocava le Coppe, sarebbe stato danneggiato. A lui auguro ogni bene, ricordo che l’abbiamo scoperto noi“
Infine, su De Gea e Perisic: “Non ho deleghe, non faccio mercato. Il ceo Blazquez è il padre padrone, a Pegli si fa quello che dice lui. Spors e Dransfield non sono spariti, a loro fa riferimento la proprietà. De Gea e Perisic sono stati due dinieghi di Dransfield: c’è una proposta di un profilo, una condivisione con l’allenatore e l’ascolto della sua opinione e la risposta d’oltre oceano con il pollice alto o pollice verso»