Gazzetta – Mercato Napoli, ultimi dettagli per Hojlund! Il danese ha scelto gli azzurri | OneFootball

Gazzetta – Mercato Napoli, ultimi dettagli per Hojlund! Il danese ha scelto gli azzurri

Messaggio per i puristi della lingua: mai dire, quando si parla di calciomercato, è fatta. Conviene usare la diplomazia e semmai pure la retorica, infilarsi in ipotesi anche bizzarre, giocare con i sostantivi e uscire dagli equivoci e dagli slang: volendo, visto che stavolta entra in causa il Napoli, preferibile aspettare che De Laurentiis con la sua formula convenzionale certifichi via social. «Benvenuto….». Ecco, benvenuto Eljif Elmas (26) ci starebbe tutto, perché la storia è ricominciata ieri sera, sul tardi, con il volo che da Torino ha portato il macedone a Capodichino: stamattina, appuntamento a Castel Volturno, per le visite mediche, poi un salto in albergo, la firma, le strette di mano e ci sta che prima di incamminarsi verso il «suo» stadio, il Maradona, diventi tutto ufficiale. Come sembrava dovesse diventarlo l’acquisto di Rasmsus Hojlund, almeno sino a giovedì sera, forse venerdì mattina, quando a un certo punto si sono intorpidite le acque e ne è venuto fuori uno stato d’ansia generale da raccontare.

Con i contratti pronti e i sorrisi dipinti sulle labbra degli attori (anche quelli non) protagonisti d’una vicenda che inaspettatamente pareva non stesse andando per le lunghe, da casa Hojlund s’è alzata una fumata grigia: tutto il mondo è paese e, raccontano gli amici degli amici, sul sorgere d’un giorno nuovo il papà del bomber ha sollevato un’eccezione sui compensi. Napoli e Manchester United s’erano detti tutto (sei per il prestito e quarantaquattro per il riscatto da trasformare in obbligo nel caso di Champions), e pure con l’entourage sembrava non ci fossero differenze sostanziali, ondeggiando intorno ai quattro e mezzo a stagione: ma un genitore, si sa, ha il dovere di curare gli interessi del proprio figlio e al babbo di Hojlund è parso legittimo invocare un ritocchino, arrivare a cinque o superarlo, vai a capire certi desideri. E poi s’è sparso pure, inquietante, un venticello fastidioso proveniente dalla Germania: al Lipsia, che soldi ne ha, sarebbe improvvisamente venuta la voglia matta di provarci con il danese. Scenari misteriosamente caotici, all’orizzonte, perché un agente – figura chiave dell’operazione – era già a Napoli a dialogare in un albergo vista mare tra De Laurentiis e Manna e il resto, il chiacchiericcio, rischiava di trasformarsi in dietrologia, con l’evocazione di presunte commissioni e di insospettabili rilanci dalla facoltosa Bundesliga: in sintesi, è diventato un pomeriggio kafkiano, opaco e intraducibile, con Conte che è arrivato per comprendere perché mai si fosse creato questo pantano. Il Napoli è rimasto (apparentemente) sereno ma un affare ha bisogno di essere affrontato con decisione e senza indietreggiare: a sera, nel bunker di corso Emanuele, sono rimasti l’ottimismo e la fiducia e un caffè, stamani, aiuterà ad affrontare la situazione con maggior leggerezza, senza sentirsi necessariamente nervosi o avidi. Ma i puristi del mercato ormai sanno che non conviene azzardare: però Hojlund un po’ d’azzurro lo vede, nel cielo sopra Manchester (United) e troverà Elmas per condividerlo a Napoli.

Carlo Gioia