Gazzetta – Il Napoli ha già l’accordo con Lucca, ma non molla Nunez! La situazione… | OneFootball

Gazzetta – Il Napoli ha già l’accordo con Lucca, ma non molla Nunez! La situazione…

Il posto fisso, direbbe Checco Zalone, non lo lascio: però prima bisogna guadagnarselo. E qui, nel Napoli che verrà, che sia 4-3-3 o che diventi 4-2-3-1, certezze non ce ne saranno: non ora, insomma. Però indicazioni se ne trovano, sono scritte nelle pieghe d’un mercato in cui abbondano gli esterni (Lang, già in direzione Maradona; se possibile, anche Ndoye o Chiesa) e che andranno ad aggiungersi a quelli consolidati nel loro tempo (Politano e Neres). E dunque, a naso, di tridente si tratta. Però, poi, ci sono i bomber, i centravanti, gli arieti o i bisonti, chiamateli come vi pare, cioè quegli uomini dal fisico bestiale che Conte gradisce assai: e dunque, cercasi socio o vice di Romelu Lukaku, in arte Big Rom, quattordici gol e dieci assist nella passata stagione, mica barzellette.

Si sa, esiste il gioco delle coppie in ogni (grande o piccola) squadra e chiunque fa quel che può: il Napoli s’è portato avanti, l’anno scorso ha aggiunto Neres al proprio organico, lo ha sistemato nei pressi di Kvara, poi ha dovuto sopportarne le bizze del destino, che glielo ha fatto perdere per un po’. Ma adesso Neres sta bene, entra in competizione con Lang oppure no, volendo viene dirottato a destra, a giocarsela con Politano. E ci sta che adesso, in un mercato pirotecnico – De Bruyne già annunciato, gli altri orientati verso l’atterraggio a Castel Volturno – si entri nei ballottaggi: chi mettere con Lukaku, che poi vuol dire al fianco o assieme oppure dinnanzi a lui? In una stagione in cui ci sono una cinquantina di partite sicure, bisogna essere attrezzati: Lucca o Nunez simili sono, però sostanzialmente diversi, anzi distanti, e comunque l’uno e l’altro offrono peso specifico e centimetri ad un attacco che richiede fisicità.

Lorenzo Lucca è stata la prima tentazione, dunque il piano-A, ci è arrivato con una padronanza del ruolo che è andato formandosi e che a Udine è esplosa, porta in dote i gol (14 complessivi) non solo quei due metri e zero uno che pure sono rassicuranti. Ha costi d’ingaggio accettabili (intorno al milione e mezzo di euro) e una spesa non banale: i Pozzo chiedono quaranta, De Laurentiis si spingerebbe oltre i trenta, distanza non siderale e neppure irrilevante. Darwin Nunez ha un vissuto più abbagliante, tra il Benfica e il Liverpool, una capacità offensiva che in Portogallo è diventata esaltante (48 gol in 85) ma che poi in Premier s’è ridimensionata (40 in 143). Lucca è più statico, chiede di giocarci addosso, fa reparto pure da solo; Nunez sa uscire dalle linee, cercare le profondità, esaltare il contropiede, portarsi a spasso pure lui le difese. Il Napoli s’è preso il proprio tempo, ha un sì da Lucca e un’adesione da Nunez, attende di dialogare con il Liverpool, che però ha aspirazioni rilevanti (una sessantina di milioni) da sommare ad un ingaggio da sei milioni. E la prova del nove va affrontata con ragionevoli riflessioni.

Carlo Gioia