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·27 agosto 2024

🧨 Gazzetta – Il Milan ci prova per Rabiot: Koné l’alternativa

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La Gazzetta dello Sport, come di seguito riportato, ha fornito alcuni aggiornamenti di mercato in casa Milan: “‘Combinando relax e lavoro’, scrive Adrien Rabiot sui social, in un messaggio che accompagna due fotografie: nella prima il francese si gode l’orizzonte di Ibiza direttamente a bordo di uno yacht, nella seconda mostra i risultati dell’allenamento. Adrien resta sull’isola e può permettersi di godersi il riposo: dal lavoro, inteso come impegni sportivi, è in ferie dal nove luglio scorso e dalla semifinale europea contro la Spagna. L’ultima fatica con i club è invece del 20 maggio 2024, settantuno minuti nel 3 a 3 di Bologna-Juventus. Il contratto in scadenza con i bianconeri non è mai stato rinnovato, quindi Rabiot si è liberato da tutte le altre incombenze. Nessun altro club ha nel frattempo soddisfatto le sue pretese economiche e tecniche: così, il relax a Ibiza si è prolungato…

Ora però che settembre si avvicina e i compagni sono tornati sui banchi di scuola anche Adrien ha fretta di tornare in cattedra a dettare il gioco. L’inizio di campionato ha mostrato un Milan abbastanza indisciplinato, che avrebbe bisogno di un po’ d’ordine: e si scopre ora che l’opzione Rabiot per i rossoneri esiste, anche se con percentuali contenute di riuscita, e tutta una serie di ostacoli da dover superare in corsa e a tempi da record del mondo del mercato. Non tanto perché esiste un tempo entro cui dover tagliare il traguardo – come svincolato, il giocatore sarebbe libero di firmare in qualsiasi momento, anche oltre il 30 agosto – quanto perché tra campionato e Champions la stagione entrerà presto nel vivo. Rabiot conosce le logiche della Serie A e delle grandi coppe internazionali, per cui non avrebbe bisogno di tempi di ambientamento. Ma il gioco del Milan e i compiti di Fonseca sarebbero nuovi anche per lui, in una mediana che ne uscirebbe quasi completamente rinnovata. Fuori Bennacer, via Adli e Pobega, dentro Fofana, con Loftus-Cheek arretrato e Musah spostato al centro e non più mezzala. Rabiot permetterebbe all’allenatore di ampliare il numero delle soluzioni tattiche, e di potersi permettere più moduli, o “strutture”, come le definisce il portoghese. La qualità tecnica di Rabiot si sposa perfettamente con le idee di dominio e possesso su cui si fonda il gioco di Fonseca: almeno questa sarebbe la strada da intraprendere, mentre il Milan delle prime partite sembra ancora non aver chiara la direzione. Rabiot certamente l’aiuterebbe: è una guida d’esperienza. E ha un nome riconosciuto nel calcio italiano e internazionale, per cui risulterebbe un ultimo colpo a effetto. Scalderebbe un ambiente che dopo l’inizio di stagione si è fatto decisamente freddino.


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Oltre i buoni propositi, vanno però fatti i conti con la realtà. In senso letterale: nell’ultimo anno alla Juventus, Rabiot ha guadagnato sette milioni e mezzo netti, e per il futuro cerca un progetto ancora più gratificante, cioè un contratto ancora più ricco. E’ la mamma Veronique che si occupa delle negoziazioni e finora non ha concesso sconti a nessuno. Il Milan gli offrirebbe un progetto tecnico ambizioso e un ruolo di leader tecnico che altrove magari non avrebbe. Secondo ostacolo sono le cessioni che il Milan dovrebbe necessariamente compiere: fare spazio con la partenza di Bennacer, in modo tale da risparmiare sullo stipendio di Ismael (4 milioni) e incassare una cifra consistente. La clausola da 50 milioni è alta anche per il mercato arabo e infatti i rossoneri sono disposti a trattare.

Finora la società ha investito circa 70 milioni per gli obiettivi che si era prefissata: Emerson Royal, Pavlovic, Fofana e Morata, tutti in rosa alle condizioni e ai tempi dettati dal Milan. Altro vanto del club quello di aver trattenuto in gruppo tutti i big. Rabiot sarebbe un altro grande nome da aggiungere: senza necessità di spesa sul cartellino, ma con un ingaggio pesante anche se il giocatore decidesse di alleggerire le richieste“.

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