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Mario De Zanet·23 novembre 2022

Gavi fa la storia, Pedri inventa calcio, Morata gol: la Spagna ne fa 7 🔥

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C’è chi ha zoppicato, chi ha tentennato, chi ha fallito. Se pensiamo alle grandi di questo Mondiale, nessuna aveva sinora convinto sin dal minuto primo.

C’era stato lo choc della Francia, prontamente ristabilito; un primo tempo non scintillante dell’Inghilterra, seguito da una valanga sull’Iran, e le sconfitte rumorose di Argentina e Germania. E ora c’è stata la Spagna, che ha vinto 7-0 con la Costa Rica: mai le Furie Rosse avevano realizzato 7 gol in una sfida del Mondiale. È il primo di tanti record che leggerete nelle prossime righe.


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Una Spagna fantastica, la migliore di tutte le formazioni scese sinora in campo, con prestazioni eccellenti da parte di molti: se c’è da scegliere qualcuno, si potrebbe dire Pedri per la sua centralità nel gioco, per quanto la sua partita sia durata meno di 60 minuti, con Luis Enrique che lo ha sostituito a partita acquisita.

Rimane, comunque, l’imbarazzo della scelta.

Ad esempio, non si può non soffermarsi su Gavi: il classe 2004 è oggi diventato prima il giocatore più giovane a giocare un Europeo o un Mondiale con la Spagna (18 anni e 110 giorni), poi il giocatore più giovane a segnare in un Mondiale, da quando un certo Pelé fece gol nella finale del ’58.

Sì, perché Gavi, dopo una prestazione magistrale, ha trovato anche un gol esteticamente meraviglioso, con un esterno al volo finito ad accarezzare il palo interno: come si può immaginare, Gavi ha battuto anche il record di precocità in tema di gol mondiali spagnoli, superando Raul.

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Insomma un esordio meraviglioso per le Furie Rosse, che ha seguito per filo e per segno l’idea di Luis Enrique, partito con Rodri nella linea di difesa: la Spagna ha rinunciato ad un Morata non al 100%, affidandosi ad Olmo, Asensio e Ferran. Una scelta che è stata ripagata in mezz’ora.

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Pedri e Gavi inventano tra le linee e presto arriva il timbro di Olmo, che firma il gol numero 100 delle Furie Rosse nella storia dei Mondiali. Gavi lo cerca, e l’attaccante del Lipsia usa magistralmente il corpo per proteggersi e battere Keylor Navas.

Lo show iberico sarebbe poi proseguito.

Poi è infatti arrivato il turno di Asensio, letale da appena dentro l’area, e al 31′ il tris di Ferran, su calcio di rigore.

Quasi 100 anni fa invece l’ultima e unica volta in cui la Spagna aveva segnato 3 gol in un primo tempo di una partita del Mondiale: era la Coppa del Mondo del 34′ e le reti di Iraragorri(2) e Langara permisero agli iberici di andare sul 3-0 al 41′. Si giocava al Ferraris di Genova, e l’avversario era il Brasile, che segnò il gol della bandiera al 71′: con quella vittoria, la Spagna passò ai quarti di finale, dove sarebbe stata eliminata dall’Italia.

Con il primo tempo da volumi di storia, la Spagna avrebbe potuto rallentare, ma non è stato il caso: Ferran ha fatto il bis, diventando il terzo spagnolo a realizzare una doppietta al Mondiale, poi ha segnato Gavi ed il conto è stato chiuso da Soler e Morata, entrambi subentrati e volenterosi di prendersi una maglia da titolare.

Luis Enrique non poteva chiedere di meglio.