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Andrea Agostinelli·19 maggio 2018

Gattuso: "Domani inizia il nostro campionato, Suso non se ne va"

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Sono convinto che se la partita con la Juve fosse finita in maniera diversa… Ma con i sé e con i ma non si va da nessuna parte”.

Il Milan domani pomeriggio si gioca l’accesso diretto alla prossima Europa League, per questa ragione Gennaro Gattuso ha definito la partita con la Fiorentina la prima della prossima stagione.


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“Domani inizia il nostro campionato, dobbiamo ripartire da domani, non è una frase fatta – ha affermato il tecnico rossonero in conferenza stampa -. Ripartiamo dai 60 mila, da una prestazione convincente, non sarà una gara facile e domani comincia il nostro campionato. Sono molto preoccupato ma anche i ragazzi, forse non mi sopportano più. Loro non hanno tensione, ce l’abbiamo tutta noi.

Ho visto una squadra molto concentrata, ho parlato con loro, è un buon segnale. Domani dovremo fare tanta fatica, dovremo giocare con professionalità e voglia. E’ una squadra giovane che somiglia un po’ a noi. Hanno tanti giovani interessanti. Hanno una caratteristica precisa, quando attaccano la profondità fanno paura, dobbiamo fare molta attenzione”.

“Tra Champions ed Europa League c’è differenza – ha proseguito Gattuso – ci può essere rammarico per i punti persi per strada, ma dobbiamo pensare da dove siamo partiti. Non parlo solo della gestione di Vincenzo, anche io ho perso dei punti per strada. Abbiamo giocato contro squadre con cui potevamo fare di più. Mancano cinque punti col Benevento. Ci siamo meritati quello che ci stiamo giocando. Forse ci eravamo gasati per la serie di risultati utili ma sapevamo sarebbe stato difficile.

Con il sesto posto cambia tantissimo, ad esempio andare a fare la tourneé in America e partire dopo. Possiamo stare qua quindici giorni di fila e non succede da una vita. Possiamo lavorare bene, mettere benzina sulle gambe. Ci cambia la vita. Al contrario dovremmo fare tutto in fretta e furia, ci cambia la vita. Sono molto più preoccupato per questa settimana per la partita con la Juve. Domani sarà una partitaccia, guardate Frosinone-Foggia. E’ bello, mi piace molto. Da qualche anno a questa parte nessuno regala nulla”.

“Ho rivisto le immagini, non ha tirato la maglia ai tifosi – ha affermato poi Gattuso parlando di Donnarumma –  Al di là della maglia, è un dato di fatto che a livello tecnico ha commesso qualche errore, ma per tutto quello che ha passato bisogna capirlo. E’ da un anno che si parla tutti i giorni di lui. Ci ha messo del suo ma bisogna lasciarlo tranquillo. E’ un patrimonio della società, uno dei più forti portieri al mondo. Decideranno lui e la società cosa fare, devo ringraziarlo perché si sta impegnando.

Suso non vuole andare via, ci ho parlato. Il problema di Suso è che ha una clausola. Nessun giocatore è venuto a bussare e dire che vuole andare via. Suso sta bene qui ma ad ogni modo più di 3/4 giocatori qui non arriveranno, 90/95% dei giocatori resteranno. Arriveranno giocatori di esperienza, che hanno giocato un certo tipo di partite, per rinforzare questa squadra di vuole questo. Si nota che manca un po’ di esperienza e di malizia. Bisogna mettere vicini ai giovani questo tipo di giocatori, non solo professionisti in campo ma a 360°. Bisogna rafforzare la squadra anche sotto questo aspetto. Vediamo cosa ci dirà l’UEFA e poi vedremo”.