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·14 gennaio 2021

Gareth Bale, dalla rovesciata di Kiev alla panchina nel ‘suo’ Tottenham

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Gareth Bale. È stato il primo giocatore a toccare ‘quota 100’ dopo Cristiano Ronaldo. No, non si parla del trattamento pensionistico ma, della cifra indicativa che, nell’estate del 2013, il Real Madrid versò al Tottenham per portarlo al Bernabeu. Un affare d’oro, a cui, fecero seguito prestazioni da urlo e successi di alto profilo con le merengues. Fu presente e marcatore, nella finale di Champions del 2014, quando il Real Madrid alzò la décima, contro i ‘cugini’ dell’Atletico. Illuminò Il Mestalla, sempre nel 2014, quando con una corsa ai limiti dell’umano, segnò il gol della vittoria contro il Barcellona in finale di Copa del Rey. C’era anche nel 2018, quando segnò una rovesciata strepitosa al Liverpool a Kiev, in un’altra finale di Champions, oscurando persino un campione come CR7. Ora, l’avventura di Bale al Tottenham, ha sfumature decisamente diverse.

Quando si è trattato di essere campioni sul campo, Bale c’è sempre stato. Ora, il destino del gallese, sembra avergli riservato un finale decisamente meno altisonante, rispetto alla prima parte di carriera. Dopo sette anni al Real Madrid, Gareth Bale ha fatto ritorno a Seven Sisters, nel suo Tottenham. Suo. Questo era quello che sperava perché, in realtà, di suo è rimasto ben poco. 31 anni, ancora molte cartucce da sparare ma, dati alla mano, il fucile del gallese sembra essersi completamente disinnescato.


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Tra problemi fisici, e scarsa considerazione da parte di Mourinho, Bale ha presenziato appena una volta da titolare in Premier League. Appena 45 minuti in FA Cup, così come in EFL Cup. Di contro, lo Special One, lo ha sempre schierato titolare in Europa League, dove ha segnato un gol contro il LASK. Mourinho gli ha delineato un ruolo da “alternativa”. Un epilogo deludente e, soprattutto, malinconico, per un campione che, appena due anni fa, segnava uno dei gol più belli della storia del calcio, in una finale di Champions. Per il protagonista Bale, sembra essere calato il sipario al Tottenham. What a shame.

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