Calcionews24
·19 dicembre 2024
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Filippo Galli ha parlato del momento delicato del Milan a Tuttosport: i rossoneri vivono infatti con il problema della mancanza di continuità: per ogni vittoria e buona prestazione, arriva la settimana dopo un risultato mediocre con una prestazione non all’altezza. Di seguito le sue parole.
CAMPIONATO – «La zona Champions dista già 8 punti, pertanto i rossoneri non possono più sbagliare. Resto fiducioso per la corsa al quarto posto, ma serve una svolta. Il Milan deve trovare continuità di risultati e inanellare un fi lotto di vittorie per risalire. Vietato fare altri passi falsi».
ALTERNANZA DI RENDIMENTO – «Non credo sia una questione motivazionale, bensì tattica. Le grandi squadre giocano viso aperto e concedono spazi nei quali il Milan può far male alle avversarie».
FONSECA CONTESTATO DAI TIFOSI E DIFESO DALLA DIRIGENZA – «In questo momento è difficile prendere le parti di Fonseca, che comunque va supportato. Certamente il calcio dominante promesso in estate ancora non si vede. Serve che i giocatori condividano il pensiero di gioco sul campo: questo Milan subisce troppe transizioni, con la squadra che rimane spesso scoperta».
GABBIA IL NUOVO GALLI – «Spero per lui di no, visti i tanti infortuni che ho avuto. Battute a parte: mi ci rivedo. Gabbia usa molto le letture di gioco, ha la testa sulle spalle ed è ben focalizzato sul compito che deve svolgere. È dotato della cosiddetta self regulation e ha tutto per essere a lungo un punto fermo del Milan. In lui vedo il dna del milanismo: per serietà e capacità di eloquio potrebbe anche ricoprire il ruolo di capitano».
TOMORI – «Da parte dell’inglese c’è un po’ di insofferenza nel non giocare con continuità. Sento che potrebbe andare via a gennaio, anche se scappare non mi sembra la soluzione ideale. I problemi vanno affrontati».
THEO HERNANDEZ – «Il problema di Theo si sta protraendo da tempo. Tra l’altro le disattenzioni difensive in campionato stavano diventando tante e il francese non sembrava più il campione che abbiamo conosciuto. Va recuperato in tutti i modi. La fascia sinistra con lui e Leao è stata una soluzione vincente per molto tempo».
CAMARDA – «È pronto per fare il titolare. Gli darei più spazio, anche perché davanti il Milan fatica a concretizzare. Camarda ha qualità importanti: ti dà sempre la sensazione di poter segnare da un momento all’altro».
LEAO – «Nelle ultime gare si è visto qualcosa in più a livello di continuità. Rafa può spaccare la partita con le sue giocate, anche se col Genoa è sparito nel secondo tempo, ma resta il leader tecnico del Milan».