Milannews24
·15 dicembre 2024
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Intervenuto in esclusiva a Milannews24, Filippo Galli, leggenda rossonera, ha parlato della festa dei 125 anni del Milan, in programma oggi a San Siro, e non solo. Le sue dichiarazioni:
Oggi a San Siro presenzierà alla festa dei 125 anni del Milan. Che sensazioni prova?
«Sensazione di grande curiosità, per me è certamente un onore essere stato invitato alla festa dei 125 anni del Milan e quindi sono in attesa di capire davvero che cosa accadrà. Curioso come un bambino in un parco-giochi».
Con lei ci saranno tanti ex compagni che hanno fatto la storia del club rossonero…
«Sono contento di rivedere degli amici, persone con cui ho condiviso e trascorso gran parte del mio percorso professionale. Erano compagni di squadra ma anche persone con cui ho legato. Ogni volta che ci si rivede è come se non ci si è mai lasciati. Domani sarà ancora più iconico perchè saremo all’interno di un palcoscenico straordinario come quello di San Siro».
Crede che le polemiche degli ultimi giorni possano influenzare negativamente il clima intorno all’evento?
«Spetta ai tifosi che renderanno magica questa serata mettere a tacere le polemiche. Si deve guardare al Milan. Il Milan è il Milan, a prescindere da giocatori o di allenatori che hanno fatto la storia di questo club. Credo che si debbano festeggiare i 125 anni di un club glorioso. Spiace che qualcuno non ci sarà per tutta una serie di ragioni di cui non voglio parlare perchè non spetta a me farlo. Ripeto, speriamo che sia una bella serata».
Passando al momento del Milan, cosa ne pensa dello sfogo di Fonseca dopo la Stella Rossa?
«Credo che abbia realizzato che quello potesse essere il modo migliore per richiamare quei giocatori che non fossero secondo lui totalmente applicati al progetto tecnico. Ha reso pubblico questo suo disagio, ha fatto quelle dichiarazioni per vedere se riesce a dare continuità alla squadra in termini di rendimento. Vediamo se così facendo cambierà passo in questo senso».
Nell’ultimo periodo Leao è rinato in termini di prestazioni, gol e assist. Quanti meriti ha Fonseca rispetto alla crescita del portoghese?
«Io credo che ogni giocatore abbia la sua storia. L’allenatore deve avere comportamenti differenti in base ad ogni singolo calciatore. Con Leao ha funzionato, non so cosa potrà accadere nel rapporto con Theo Hernandez. Credo però che lui abbia tanti meriti nell’evoluzione di Leao, è dentro alla gara per molto più tempo. Visto che siamo pronti sempre a puntare il dito contro Fonseca credo che gli vadano riconosciuti dei meriti in relazione alla crescita di Leao».
Il ragazzo gioca ora in una posizione più centrale rispetto a prima…
«Credo che si saranno parlati e avranno deciso di comune accordo di cambiare la posizione in campo. Anche perchè Leao è un giocatore abituato a giocare sull’esterno, trovarsi nel traffico centrale non è mai facile. Importante che ci sia volontà da parte di entrambe le parti e soprattutto da parte della squadra nell’accettare questo cambiamento».
A San Siro arriva il Genoa: quanto è importante la gara per il Milan e quali sono le prospettive dei rossoneri a livello di classifica?
«Ogni partita importante, il Milan non si può permettere di perdere punti soprattutto contro squadre alla sua portata e non di alta classifica. Necessario portare a casa tre punti, non si può più sbagliare se si vuole rientrare nelle prime posizioni di classifica. Bisogna avere continuità di risultati e poi vedere se le altre squadre perdano punti. Una prima somma la tireremo alla fine del girone d’andata per capire che ruolo possa avere il Milan».
Si ringrazia Filippo Galli per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista