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·18 maggio 2024
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Giovanni Galeone, amico e mentore di Massimiliano Allegri, come spesso succede interviene in sua difesa. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport.
L’ADDIO DEL 2019 E QUELLO DI OGGI – «Questo addio è più doloroso. La sua unica colpa è quella di aver fatto troppo bene nel girone d’andata, creando illusioni e aspettative esterne. Ma pensate che Simone Inzaghi con la rosa della Juventus avrebbe vinto lo scudetto? Max ha conquistato la Coppa Italia, riportato la squadra in Champions League e lanciato tanti giovani. Il tutto con le squalifiche di Fagioli e Pogba, uno che avrebbe fatto la differenza anche solo 20 minuti a partita. A Max si può imputare soltanto il girone di ritorno, che però alla fine non ha compromesso gli obiettivi stagionali che gli aveva chiesto la società».
THIAGO MOTTA – «Sento dire che è abile con i giovani. Perché Allegri non ha trasformato Cambaso, lanciato Yildiz e migliorato Iling? Thiago Motta è bravo e sono il primo a riconoscerglielo, però ha anche un bel caratterino. É più esigente di Max, vedremo…».
FUTURO DI ALLEGRI – «Spero di vederlo in Premier League. Anche se il mio sogno è un altro. Non è il ritorno al Milan, è il Bayern Monaco».