Galassi (City Football Group): «Palermo non è l’unica opzione» | OneFootball

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·25 maggio 2022

Galassi (City Football Group): «Palermo non è l’unica opzione»

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«Che manchi una squadra italiana alla City Football Group è un fatto. E se vuoi essere un club mondiale nel calcio non puoi prescindere dall’Italia. Poi, se sarà il Palermo o un’altra è da vedere, perché non è l’unica proposta sul tavolo. Chiaro è che Palermo ha dei vantaggi, ma non c’è alcuna trattativa chiusa. I ‘deal’ si annunciano quando sono fatti, e questo ancora lo è».

Così ha parlato, durante il programma “23” di Sky Sport 24, Alberto Galassi, membro del board del City Football Group, la holding a capo di una rete di club in tutto il mondo, e del consiglio di amministrazione del Manchester City in qualità di consigliere, in merito all’interesse del gruppo con a capo il Manchester City sulla società rosanero che questa sera giocherà le semifinali dei playoff di Serie C contro la Feralpisalò.


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«Palermo però ha delle caratteristiche positive: è la quinta città d’Italia e calcisticamente ha un bacino d’utenza incredibile. Inoltre, ha una bellissima storia di talenti esplosi lì, come Dybala, il primo che mi viene in mente. Potrebbe essere perfetta per il Manchester City, però è un percorso lungo, non è qualcosa a breve termine», ha sottolineato Galassi.

Galassi ha poi parlato di Pep Guardiola: «Non vinci quattro Premier League su cinque se non hai Pep Guardiola, perché l’intensità che lui mette negli allenamenti e nel seguire in maniera dettagliatissima ogni piccolo minuscolo aspetto del gioco, della preparazione della tattica, non la mette nessun altro. Io non ho mai visto da nessun’altra parte al mondo mettere l’intensità nel correggere le cose negli allenamenti, come lo fa lui».

«Pep è un uomo di un’altra categoria. Lo è come essere umano, prima di tutto, perché è una persona leale e perbene, oltre che intelligente, e lo è come manager. Guardiola è il motivo per cui il Manchester City è arrivato a vincere quel che ha vinto: il lavoro che fa con il suo staff è inestimabile».

E sul futuro dell’ex centrocampista: «Lo vorrei per i prossimi vent’anni e credo anche il presidente. L’ho sentito prima: gli ho augurato sole, mare e golf, per riposare. Del rinnovo non ne parleremo adesso, ma spero che rimanga».

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