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·2 agosto 2020
Fußball e Storia – Colonia e Mainz, tra calcio e Carnevale

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·2 agosto 2020
Una delle tradizioni più folkloristiche della Germania è certamente la celebrazione del Carnevale. Sono diverse le città tedesche che hanno fatto di questa festività un motivo d’orgoglio cittadino e molto spesso le rispettive squadre sono state protagoniste con delle iniziative molto apprezzate. Impossibile non citare Colonia e Mainz, dove il Karneval ha da sempre un posto speciale nel cuore di giocatori e tifosi. Non solo folklore però, la settimana di festa, che nel 2021 si svolgerà dall’11 al 17 febbraio, è legata a degli eventi storici che non devono passare in secondo piano.
In Germania il Carnevale viene considerato come una quinta stagione. Il solstizio (o equinozio, come preferite) di Carnevale viene fatto scattare l’11 novembre alle 11:11. Sebbene venga temporaneamente sospeso durante il periodo dell’avvento e delle celebrazioni di Natale la festività assume importanza nel periodo seguente, tra fine gennaio ed inizio febbraio. L’apice del Karneval però è sicuramente nella settimana che va dal giovedì grasso (noto come il giorno di carnevale delle donne) fino al mercoledì successivo, quello delle ceneri. Una data molto importante all’interno di questi 6 giorni è sicuramente il lunedì. Il cosiddetto Rosenmontag (lunedì delle rose) è una festa cristiana che si svolge proprio il lunedì precedente alle Ceneri. Questa è anche una data importante per la storia tedesca che ora analizzeremo in funzione delle due città simbolo, Colonia e Mainz.
Il Kölner Karneval è considerato al pari di quello di Venezia e di quello di Rio. Viene celebrato a Colonia da svariati secoli ma solo negli ultimi 200 anni è nato l’antenato dell’odierno Carnevale, quello delle rose. Poco prima del 4 aprile 1814, data in cui Napoleone fu costretto ad abdicare prima della seconda parentesi terminata a Waterloo, le truppe francesi di stanza in Prussia iniziarono la ritirata. Il timore che i moti di protesta potessero causare ulteriore disordine in città spinse il consiglio comunale a proporre una settimana di festeggiamenti in stile carnevalesco. Il 10 febbraio si diede inizio alle danze e venne proclamato “l’eroe del Carnevale“, oggi noto come “Principe Carnevale“.
La festa crebbe d’importanza in quanto legata alla cacciata dei francesi e nel 1823 venne istituito il “Komitee Festordnendes” che individuò nel lunedì delle rose la data di inizio del Carnevale. Il resto è storia: quella settimana, chiamata “i giorni pazzi di Colonia”, è diventata un appuntamento fisso per la città. Fiumi di birra si riversano sulle rive del Reno al grido di “Kölle Alaaf“. Dimenticatevi il più noto “Prost” per brindare a questa festività si usa solo la formula precedentemente citata. Tra mito e leggenda pare che “Alaaf” fosse il tipico brindisi prusso. Lo storico tedesco Heribert Augustinus Hilgers ha scoperto su una brocca di terracotta del 1600 (Tonkrug) un’incisione che riportava proprio quella parola come augurio per una buona bevuta. (clicca qui per maggiori informazioni)
Un’altra nota di colore riguarda il cosiddetto “Dreigestirn” (triumvirato) di Colonia. Alle 11:11 dell’11 novembre vengono presentate le figure simbolo di questo carnevale: il principe, il contadino e la vergine. Il primo (der Prinz) è il personaggio principale e deve sostanzialmente presiedere a tutti gli eventi della festività; il secondo (der Bauer) è colui che detiene le chiavi dell’urbe; l’ultima (die Jungfrau) è la madre della città e viene solitamente impersonata da un uomo.
Le celebrazioni terminano alla mezzanotte del martedì quando viene dato fuoco al Nubbel, un pupazzo di paglia. Anche la squadra locale ha più volte manifestato il proprio supporto alla causa realizzando praticamente ogni anno una maglia apposita per questo periodo dell’anno. Come dimostrato anche dalla mascotte Hennes, a Colonia il folklore è una cosa seria.
Anche in quel di Mainz il Carnevale è una festività molto sentita. Seppur simile a quella di Colonia ci sono delle differenze simpatiche che vale la pena sottolineare. Innanzitutto vi sono attestazioni di questa festa già a partire dal XVI secolo, quindi 300 anni prima della Mainz Carneval-Verein, istituita nel 1838. Questa associazione nacque in seguito ai festeggiamenti dell’anno precedente dove erano spuntati i primi carri e le prime maschere esilaranti (ricordati con il nome di Krähwinkler Landstrum).
Un’altra differenza sostanziale è il cosiddetto Weiberfastnacht, ovvero il giorno di carnevale delle donne. Il giovedì grasso inizia una vera e propria caccia all’uomo dove le signore single armate di forbici hanno la licenza di andare a tagliare la cravatta a tutti gli uomini (a Colonia c’è la versione light,viene dato un bacio sulla guancia). Il sindaco si dimette per un giorno e lascia loro il ruolo di prime cittadine. Viene considerata una vendetta nei confronti del genere maschile per non aver trovato un compagno ed il tutto è naturalmente interpretato in chiave comica. Il simbolo tipico del Mainzer Fastnacht sono le cosiddette Schwellköpp, enormi teste gonfiabili che sono poste alla guida dei carri che girano per tutta la città.
Nel corso della storia il Carnevale a Mainz ha rappresentato anche un modo per dimostrare il proprio dissenso politico. Tra satira e critica sociale viene intonata una speciale marcia sulle note di “Narhalla“, opera composta da Adolphe Adam nel 1838. Come per il Colonia, anche la squadra di Magonza ci tiene molto e sul proprio shop mette in vendita dei prodotti apposti per questa festa.
Insomma, il Carnevale in Germania è una cosa seria ed è meglio festeggiarlo con un buon boccale di birra al grido di “Alaaf” se vi trovate a Colonia o “Halau” se siete a Magonza.