Frosinone, Greco: “Primo tempo inspiegabile, tengo la reazione. Non riusciamo a trovare continuità” | OneFootball

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·16 febbraio 2025

Frosinone, Greco: “Primo tempo inspiegabile, tengo la reazione. Non riusciamo a trovare continuità”

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L’allenatore del Frosinone, Leandro Greco, è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita con la Reggiana, pareggiata 1-1 grazie ad un gol di Koutsoupias nel finale. Di seguito le sue parole riportate da calciofrosinone.it:

LA PARTITA – “Hai ragione c’è stata un’involuzione. Primo tempo inspiegabile dal mio punto di vista, c’è da farsi delle domande da un punto di vista personale. Se una squadra entra così in campo in una partita importante, non è giustificabile. Non c’era nessun tipo di segnale da questo punto di vista. E’ stata una cosa che non mi aspettavo e mi sento molto responsabile di questo primo tempo. E’ una cosa che mi fa riflettere. Mi tengo la reazione che c’è stata, ho detto quello che pensavo alla squadra perché secondo me i ragazzi non sono quelli. Non riesco a tirargli fuori continuità e mi dispiace per i tifosi, il presidente, l’ambiente”.


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GLI ERRORI E LA DIFESA – “Szyminski è infortunato, anche a Bari aveva un problema al ginocchio. Poi ci sono tante dinamiche di tanti percorsi dei ragazzi. Secondo me non ci dobbiamo soffermare sui singoli, non è importante chi gioca. Per me almeno, io la vedo così. In squadra non ci sono né i fenomeni né i giocatori scarsi. Non ho preclusione per nessuno, Canotto è stato fuori e l’ho fatto giocare. Abbiamo perso partite con Biraschi, con Lusuardi e Monterisi, con Cerofolini e Sorrentino, con Ghedjemis e Partipilo, con Canotto e altri giocatori. Il tema per me non è questo”.

LA SCONFITTA – “Condivido la tua riflessione, è umana per quello che vedi. Io tra primo e secondo tempo ho detto ai ragazzi, in maniera non cordiale, che per me non sono questi. Io faccio fatica, stasera vado a casa e non dormo. Poi ci sono dinamiche che inibiscono alcune qualità dei giocatori, il pallone inizia a pesare un po’ di più. Questo primo tempo faccio fatica ad accettarlo perché è un qualcosa che riguarda me, non sono riuscito a trasferire serenità e coraggio alla squadra. L’impegno dei ragazzi per me non è in discussione”.

L’ARRENDEVOLEZZA – “Non mi arrendo, altrimenti non starei qui. Ci credo più di prima. E’ inspiegabile da allenatore questo primo tempo, non riesco a entrare dentro in maniera profonda per fargli capire determinate cose. Dovevamo vincere, non l’abbiamo perso e la reazione finale è positiva e dobbiamo ripartire da questo”.

IL CAMBIO DI ATTEGGIAMENTO – “Sicuramente mettendo 4 attaccanti siamo stati più aggressivi ma per me non è una questione di modulo, è un modo di pensare e di incidere. Poi alcuni accorgimenti ti aiutano e questo può aver aiutato la squadra a essere più aggressiva”.

L’APPROCCIO – “E’ la prima volta che dal 1′ minuto mi sono accorto che eravamo lenti nel trovare le giocate, nel trovare e aggredire gli spazi, eravamo lunghi. E’ la prima volta che capita nella mia gestione, siamo sempre entrati abbastanza bene in partita”.

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