Frosinone, Bianco si presenta: “Voglio cambiare la testa più che il modulo. Possiamo salvarci, credo in Stirpe e Angelozzi” | OneFootball

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·20 febbraio 2025

Frosinone, Bianco si presenta: “Voglio cambiare la testa più che il modulo. Possiamo salvarci, credo in Stirpe e Angelozzi”

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Il nuovo allenatore del Frosinone Paolo Bianco si è presentato in conferenza stampa come riportato da CalcioFrosinone.

Prime impressioni – “Volevo ringraziare tutti e ringraziare per questa opportunità che per me è molto importante. Sarebbe preoccupante che la squadra non avesse fame. E’ un gruppo di ragazzi bravi e giovani che hanno bisogno di essere aiutati. L’aspetto mentale è quello che fa la differenza. Quando le cose vanno male bisogna tirare fuori qualcosa in più. Me e il mio staff siamo qui per provare a tirare fuori le qualità che hanno. Quando le cose vanno male viene fuori l’uomo, non il calciatore. Sono convinto che la squadra abbia le qualità per uscire da questa situazione. Se sono venuto credo fortissimamente in Angelozzi e nel presidente che non conoscevo ma nel nostro mondo ormai conoscono tutti per le qualità che ha. Le due componenti fondamentali che mi hanno fatto accettare velocemente è che c’è una società importante con gente di qualità in società e una squadra importante”.


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Salvezza  – “Non la vedo una sfida impossibile, ma fattibile. Dovremo essere bravi a compattarci e a tirare fuori il meglio da ognuno di noi. Il risultato può venire anche attraverso la prestazione”.

Rosa – “Sono tanti. Il direttore, però, mi ha dato carta bianca sulle scelte”.

Il modulo a Salerno – “Il tempo è poco però ho la fortuna di avere dei collaboratori che avevo già qua. Più che con il modulo, è la testa che fa la differenza. Se andiamo in campo con un buon atteggiamento possiamo giocarcela con tutte. Ho visto le partite, con il Bari o Catanzaro la prestazione c’è stata. L’importante è mantenere per tutti i 90 minuti la concentrazione giusta”.

Le mie passate collaborazioni – “Ho scelto di lavorare sia con De Zerbi che con Allegri perchè volevo completarmi. Ho guadagnato tanto dalle due esperienze, sia a livello tattico che gestionale, dove Max è il numero uno al mondo”.

I pochi gol – “Non è colpa solo del reparto avanzato, ma di tutti. Bisogna lavorare molto sull’occupazione del campo negli ultimi metri avversari. Ci sono pochi giocatori che attaccano l’area, bisogna lavorare su quello. I calciatori le qualità le hanno”

Modulo – “Avendo pochissimo tempo non c’è tempo per lavorare. La cosa importante è mettere i ragazzi in condizione di sfruttare le proprie caratteristiche. Abbiamo degli attaccanti che hanno delle qualità importanti”.

Appello ai tifosi – “L’amore che ha questo presidente per il Frosinone è una cosa che non ho mai riscontrato da nessuna parte. Mi dispiace vedere anche Angelozzi, che conosco bene, triste. Mi piacerebbe fargli tornare il sorriso”.

Il calendario – “Dobbiamo provare in tutte le partite di fare punti. Non possiamo fare il ragionamento casa-trasferta. L’obiettivo è Salerno, non possiamo pensare a lungo andare”.

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