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Redazione·11 marzo 2022
🎬🚑 Fratelli? No, gemelli del gol: le migliori coppie di attaccanti

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Redazione·11 marzo 2022
Non sono fratelli, come i protagonisti di Ambulance, film che potrete vedere nei cinema italiani a partire dal 23 marzo, ma sono diventati gemelli (diversi) sul terreno di gioco.
Abbiamo individuato cinque iconiche coppie di goleador nella storia del calcio italiano e internazionale.
Vialli e Mancini. È quasi una filastrocca, un motivetto che gli appassionati di calcio italiano, soprattutto negli anni Novanta, si sono ritrovati a ripetere mille volte.
I gemelli del gol, che trascinarono la Sampdoria nella vittoria dell’incredibile Scudetto 1990/91, furono una visione, una coppia magnifica, capace di completarsi e trovarsi alla perfezione.
In “Un maglione sotto la camicia per nascondere la malattia”, libro in cui Gianluca Vialli racconta la sua battaglia contro il cancro, all’amico Roberto Mancini, che ora affianca sulla panchina dell’Italia, sono state dedicate le seguenti parole: “Fratelli. Quando hai la stessa età e hai condiviso per tanti anni il campo di battaglia, puoi stare molto tempo senza sentirti, ma il rapporto rimane per sempre”.
Non serve aggiungere altro. Due fratelli, due gemelli, come se ne sono visti pochi su un campo da calcio.
140 gol in due nell’arco di tre stagioni, Andy Cole e Dwight Yorke hanno formato la coppia più prolifica di sempre nella storia del campionato inglese che, sotto la guida di Sir Alex Ferguson hanno letteralmente dominato.
Nella stagione 1998/99 trascinarono i Red Devils al Treble vincendo Premier League, FA Cup e Champions League (iconica la finale vinta in pieno recupero contro il Bayern Monaco). Erano chiamati “Calypso Boys” per le loro origini caraibiche, ma anche per l’incredibile intesa che si creò fin dal primo allenamento insieme.
“Giocare con lui sin dall’inizio fu come quando ti innamori subito di una bella donna. Tutto era al suo posto. Se lui eseguiva un movimento io facevo l’opposto. Non avevamo mai dibattiti, eravamo in simbiosi su tutto”, svelerà lo stesso Cole anni più tardi.
Hanno formato una delle coppie più strane di tutti i tempi. Uno era un numero 10, nato a Santander e alto 1,67 m, l’altro una punta di razza proveniente dalla Serbia, alto oltre due metri. Pedro Munitis e Nikola Zigic, sotto la guida di Marcelino, hanno trascinato il Racing Santander a una clamorosa qualificazione in Coppa Uefa nella stagione 2007/08.
Visto l’ottimo andamento del Racing, la stampa spagnola li soprannominò “El duo sacapuntos” paragonandoli al duo comico “El duo sacapuntas”, molto popolare in televisione.
Giocarono insieme solo 47 partite, ma lasciarono un segno indelebile nella memoria degli appassionati di calcio spagnolo, forse anche per la grande popolarità di Munitis, che dal 2000 al 2002 vestì la maglia del Real Madrid ed è considerato “il più difficile da marcare” persino da un difensore fenomenale come Lilian Thuram.
Due leggende viventi – e ancora in attività – del calcio uruguaiano. Suarez e Cavani hanno formato e continuano a formare una delle coppie più forti e complementari nella storia del gioco.
Entrambi nati nel 1987, sono migliorati e cresciuti insieme nel corso degli anni sviluppando un’intesa incredibile e trascinando la Celeste del Maestro Oscar Tabarez attraverso Mondiali e Coppe America.
Luis può vantare 130 presenze condite da 67 reti e 37 assist con la maglia dell’Uruguay, mentre il Matador ha fatto registrare 52 gol 17 assist in 126 apparizioni.
Prima di Haaland e Lewandowski, la Bundesliga è stata dominata da una coppia gol totalmente inedita che per quattro anni ha avuto casa nella grigia Wolfsburg.
Nell’estate 2007, spendendo una cifra complessiva di 10 milioni di euro Felix Magath portò in Bundesliga Edin Dzeko dai cechi del Teplice ed Edinaldo Batista Libânio, meglio noto come Grafite, dal Le Mans.
L’intesa tra i due fu immediata e portò persino alla vittoria del campionato nella stagione 2008/09, in cui il bosniaco e il brasiliano misero a segno l’82% dei gol segnati da tutta la squadra.