Calcio Femminile Italiano
·19 luglio 2025
Forum dei Giovani AIA, il Presidente Antonio Zappi: “I ragazzi ci insegnino la via”

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·19 luglio 2025
Un momento di confronto e di analisi su idee e progetti per il futuro. Così può essere sintetizzato il Forum dei Giovani AIA, svolto dal 16 al 18 maggio a Facen di Pedavena, che ha visto in stretto contatto 20 arbitri, in rappresentanza di tutti i colleghi dei propri Comitati Regionali e provinciali, e i vertici dell’Associazione Italiana Arbitri.
Ad accoglierli, presso la Comunità di San Francesco, è stato il Presidente dell’AIA Antonio Zappi e il Comitato Nazionale. “Queste giornate hanno rappresentato un momento di grande ascolto delle idee e dei progetti proposti da coloro che rappresentano l’AIA del futuro – ha detto Zappi – Crediamo infatti che l’arbitro del futuro non possa essere un’eccellenza solo dal punto di vista tecnico. E’ quindi dai giovani che ci aspettiamo spunti e suggerimenti per tracciare il percorso verso il futuro. Questo Forum sarà quindi solo un punto di partenza per coinvolgere sempre di più i giovani presenti nella nostra Associazione”.
In apertura sono stati trasmessi alcuni video saluti speciali giunti dal Presidente della FIGC Gabriele Gravina, dal Presidente della commissione arbitrale FIFA Pierluigi Collina e dal Director of Refereeing della CONCACAF Nicola Rizzoli. Con un altro filmato è stato poi riproposto un famoso discorso di Papa Giovanni Paolo I dedicato proprio ai giovani.
All’appuntamento è intervenuto anche il Responsabile della CAN Gianluca Rocchi, che ha proposto ai ragazzi la storia dell’evoluzione dell’arbitraggio, dalle sue origini sino alle innovazioni tecnologiche, analizzandone i cambiamenti ma anche gli elementi di tradizione legati all’autorevolezza della figura arbitrale. “L’AIA ha un storia importante della quale voi siete parte integrante – ha detto Rocchi – L’obiettivo di queste giornate è di porvi e immaginarvi nel futuro, per capire cosa possa servire all’arbitro del domani. Il percorso dell’arbitraggio, riferito anche a solo 15 anni fa, non è infatti minimamente paragonabile a quello di oggi”.
I venti giovani arbitri hanno poi avuto modo di incontrare l’assistente arbitrale internazionale Giorgio Peretti, sceso in campo solo poche ore prima per la finale di Coppa Italia, che ha portato la propria esperienza dai primi passi fino alle partite oltre confine, spiegando come superare le difficoltà e come sfruttare le occasioni positive o negative che si possono presentare. “L’errore deve essere considerato come una fase di crescita – ha detto Peretti – Imparerete dagli errori e ripartirete da quelli”.
Ha partecipato ai lavori anche Alberto Zaroli, Diversity, Equity and Inclusion Manager AIA. “Il fatto di essere qui, che l’associazione parli a voi ma soprattutto che voi parliate all’associazione è un segnale importante che dovete cogliere” ha detto. Zaroli ha chiuso il proprio intervento consegnando a ciascuno un dono: “Una piccola pietra che accompagnerà il vostro cammino, come fanno quelle accumulate per formare gli ometti che segnano i sentieri di montagna, e una corda di canapa ad avvolgerla; sulla corda c’è un segno nero che misura 8,60 centimetri, per ricordarvi che in ogni occasione dovrete affrontare la vita con lo stesso sorriso che accompagna un 8.60“.
Il cuore dell’evento è stata tuttavia l’esposizione del risultati emersi dai dieci tavoli di lavoro nei quali, nei mesi scorsi, sono state affrontate diverse tematiche associative. Molti sono stati infatti gli argomenti esposti e analizzati in aula: collaborazioni tra Sezioni, innovazioni tecnologiche, metodi di allenamento, supporto psicologico, convenzioni, comunicazione interna ed esterna, iniziative anti violenza, eventi associativi, ecc.
Per il Comitato Nazionale AIA, hanno partecipato al Forum anche il Vicepresidente Michele Affinito e i Componenti Mariella Caissutti, Valentina Finzi, Marcello Terzo e Pierpaolo Perrone.
I giovani hanno poi visitato il Museo dei Sogni, ricco di testimonianze dal grande significato per quello che rappresentavano (chiavi, pietre ed altri oggetti simbolici), sotto la guida del Responsabile della Comunità San Francesco Aldo Bertelle, dirigente benemerito AIA, arbitro e formatore, da sempre vicino all’Associazione. Lo stresso Bertelle, oltre a tenere due incontri con i ragazzi, ha donato al Presidente Antonio Zappi una chiave in ricordo di Luigi Agnolin.
Un saluto di benvenuto iniziale era stato portato dai Presidenti del Comitato Regionale Arbitri del Veneto Tarcisio Serena e della Sezione di Belluno Marco Cruder e dal Presidente del Collegio Probi Viri Alberto Gaz. La mattina dell’ultima giornata non è invece mancato un torneo amichevole, disputato sul campo di calcio della struttura, alla quale hanno partecipato i ragazzi divisi in tre squadre.
“Ha vinto una squadra, ma non importa quale (la macroregione Centro, n.d.r), perché il migliore in campo è stato l’arbitro (Aldo Bertelle, n.d.r) e sono stati tutti i giovani che hanno condiviso una sveglia volontaria all’alba pur di giocare insieme”
“Se tutti fanno un sogno i sogni si trasformano in realtà – ha affermato il Presidente Antonio Zappi rivolgendosi ai giovani – Siete i testimonial sul territorio della nuova visione dell’Associazione che vogliamo dare. Mi auguro che il messaggio che rimarrà da questo Forum sia chiaro. Abbiamo aperto la prima giornata ascoltando alcuni interventi, uno dei quali di Papa Giovanni Paolo I in cui, parlando del percorso che lo portò, con sua stessa sorpresa, a diventare Pontefice disse: ‘Ah se me lo avessero detto da giovane…avrei studiato di più, mi sarei preparato, ora invece ormai non c’è tempo perché sono vecchio’. Bene ragazzi, voi da oggi…lo sapete!” ed è con queste stesse parole che il Presidente Zappi ha concluso il Forum.
Tutti i 20 associati hanno poi ricevuto una maglia tecnica Givova, celebrativa del Forum dei Giovani, oltre a un diploma di partecipazione. Prima di congedarsi, è stato tributato un grande applauso ad Aldo Bertelle, ringraziando dell’ospitalità la Comunità San Francesco, al quale è stata donata una divisa firmata a ricordo dell’evento.