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·27 marzo 2025
Folorunsho rivela: «Baroni ha cambiato la mia carriera, ora mi sto riprendendo. Alla Fiorentina mi sono sentito accolto, il mio ruolo…»

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·27 marzo 2025
Michael Folorunsho ha parlato a Radio Bruno del momento della Fiorentina.
CONDIZIONI – «Ora sto bene. Mi sono ripreso da un infortunio fastidioso, con tempistiche particolari, ma ora sono felice perché posso aiutare la squadra. Il primo colpo l’ho preso contro il Como, mi ero ripreso, ma a Verona ho subito un colpo nello stesso punto. Sono stato un po’ sfortunato».
VITTORIA CONTRO LA JUVE – «Con la Juventus è stato bellissimo. Sappiamo tutti cosa significa per Firenze battere la Juventus. Vincere 3-0 ci ha dato grande entusiasmo, e queste settimane le abbiamo vissute con grande energia. Possiamo dirlo: ci voleva una vittoria del genere. Abbiamo i mezzi per fare bene, ma in questi periodi si fa un po’ fatica a trovare la strada giusta. La vittoria contro la Juventus ci è servita per dare stimoli importanti al gruppo».
FIORENTINA – «Mi sono sentito subito a mio agio. È stato molto facile integrarmi. Giocare subito mi ha aiutato molto, lo ammetto. Siamo forti in ogni reparto, a centrocampo siamo in tanti. Ma non deve essere visto come un problema, bensì come un modo per aumentare la competitività. Il mister deve avere tanti giocatori che vogliono giocare, poi sarà lui a scegliere».
BARONI – «È un mister che ho avuto per la prima volta a 20 anni. Mi ha cambiato ruolo ed è stato il primo a insegnarmi la capacità di giocare in più ruoli».
VITTORIE CONTRO LE BIG – «Ho sempre sentito dire che quando giochi contro le big, dentro di noi scatta qualcosa, mentre con le squadre più piccole non hai lo stesso “fuoco”. Ne abbiamo parlato e sappiamo che non possiamo avere questo andamento. Ci faremo trovare pronti anche contro le squadre meno blasonate, perché ogni gara va giocata e vinta. Dobbiamo affrontare tutte le partite nello stesso modo, indipendentemente dall’avversario».
ATALANTA – «Sarà una partita difficile. Loro sono forti, ma il mister ci metterà in campo nel modo migliore. Speriamo di regalare una gioia a noi stessi e ai tifosi».
CONFERENCE LEAGUE – «Possiamo arrivare fino in fondo, non dobbiamo nasconderci. È una coppa importante, anche se qualcuno la sminuisce. Vincere una coppa europea non è da tutti, e inoltre ti permette di giocare l’Europa League l’anno prossimo».
COMPAGNI – «Ne conoscevo già molti, da Zaniolo a Fagioli. Lo stesso Cataldi, che ho conosciuto alla Lazio. Il nostro è uno spogliatoio di bravi ragazzi, stiamo bene insieme. Mi ha sorpreso Comuzzo: è così giovane ma già impostato per fare una carriera importante. Lo chiamo “il generale”. Poi c’è Gosens, che ha una mentalità pazzesca. Un vero leader, e noi lo abbiamo riconosciuto».
KEAN – «Sta facendo un campionato straordinario. Le sue potenzialità si vedevano già, ma quest’anno sta emergendo agli occhi di tutti. Me lo aspettavo. Speriamo continui così e segni ancora di più. È un giocatore forte, al centro della Nazionale e della Fiorentina. Sono contento per lui».
FUTURO – «L’ho già detto: vorrei costruire qualcosa di importante con la Fiorentina. Ho sempre cambiato squadra, ma ora voglio legarmi a una tifoseria e a un club. Sto veramente bene qui a Firenze».
SOGNO – «Giocare un Mondiale e vincere qualcosa in Europa e uno scudetto. Insomma, alzare un trofeo».
ANDARE IN CHAMPIONS – «Sarebbe importante, ma alzare un trofeo a Firenze sarebbe unico».
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