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·15 gennaio 2025
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Folorunsho, neocentrocampista della Fiorentina, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole, riportate da TMW:
Che spogliatoio ha trovato? “Ho visto subito uno spogliatoio compatto: sano, con bravi ragazzi e un allenatore che vuole lavorare per migliorare la squadra verso obiettivi importanti. Ottima impressione, il momento è difficile ma bisogna passarci per poi arrivare di nuovo a gioire. Continuando a lavorare lo passeremo. Ho scelto la Fiorentina perché già in estate c’erano stati contatti ma poi non si è concretizzato. Tramite il mio agente ho saputo che facevano sul serio per gennaio e non ci ho pensato un attimo: è un club importante e non potevo che rispondere presente di fronte a passi del genere. Per me è un grande onore, cercherò di ripagare voglia e grinta”.
Che percorso ha disegnato per lei Palladino? “Ho parlato col mister e la pensiamo simile, nel calcio moderno il ruolo ormai è un limite mentale. Negli anni ho fatto anche quattro ruoli, a volte in una partita sola. Tutto sta su come decidi di affrontare quel ruolo, io ne posso fare vari”.
Cosa non ha funzionato a Napoli? “A me piace guardare al futuro, è l’unica domanda sul Napoli alla quale risponderò. Non è che non ha funzionato qualcosa: la squadra sta facendo molto bene, poi ci sono gli interessi personali di un calciatore che ti fanno prendere certe decisioni. Nella mia vita sono ambizioso, voglio continuare a crescere e anche questi sei mesi lo sono stati, mentalmente. Prendo tutto e ringrazio la società e il mister per quanto passato. La Fiorentina mi voleva tanto e non posso non prendere in considerazione un club tanto importante che dimostra di volermi così”.
Quanto è importante la gara col Torino? “Rappresenta una grande opportunità per fare punti, vogliamo ricominciare a vincere”.
Si immagina in un ruolo ‘alla Bove’? “Se giocherò titolare deciderà il mister, io sono pronto al mille per mille. Ho una voglia matta di giocare e dimostrare, per riprendermi la Nazionale e tante cose che ho perso in questi sei mesi. Voglio mettermi a disposizione: vengo tanto accostato a Bove, stava disputando una stagione fantastica. Quello che è mancato alla squadra arriva proprio dopo l’assenza di Edoardo: proverò in tutti i modi a cercare di fare bene tanto quanto stava facendo lui, ma nel calcio esistono le caratteristiche e su tante siamo simili ma su tante anche tanto diversi. Mi darà dei consigli e li accetterò ben volentieri: stavano fruttando le sue giocate. È un bravissimo ragazzo, si è messo a disposizione per accogliermi”.
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