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Redazione·29 luglio 2022
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Redazione·29 luglio 2022
Follia in Argentina durante Barracas Central e Patronato.
Nel match andato in scena lo scorso 27 luglio – valido per la decima giornata della massima serie argentina – l’arbitraggio di Jorge Baliño ha scatenato la furiosa reazione dei giocatori ospiti, che lo hanno aggredito al termine della partita.
Motivo? Alcune decisioni prese dal direttore di gara in favore dei padroni di casa, squadra del figlio del presidente dell’AFA, Claudio Tapia.
Nello specifico i giocatori del Patronato (che hanno perso 2-1) sono insorti specificamente per due gol annullati, per un rigore contro assegnato e l’espulsione di Nicolas Castro (40′) e del tecnico Facundo Sava.
Già il primo gol era stato annullato per un fuorigioco molto dubbio dal VAR, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il gol annullato al Patronato nel finale, che in inferiorità numerica era riuscito a segnare il 2-1 clamoroso.
Ma il VAR è intervenuto ancora, togliendo il gol al Patronato e assegnando un rigore al Barracas Central per un fallo piuttosto dubbio a inizio azione.
Da lì i tafferugli contro le forze dell’ordine, coi giocatori del Patronato, ormai fuori controllo, che colpiscono con calci e pugni gli scudi delle forze dell’ordine. intervenute per proteggere arbitro e assistenti.
Le immagini sono veramente incredibili.
Alla fine della partita i giocatori Justo Giani, Axel Rodriguez, Matias Pardo, Juan Barinaga e Damian Gonzalez (preparatore portieri) sono stati arrestati e hanno passato una notte in questura per lesioni, aggressione e resistenza all’autorità.
Insomma, un vero e proprio papelon, che il mondo del calcio argentino ha condannato fortemente.
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