😱 FOLLIA in 🇺🇾-🇨🇴: aggressione alle famiglie, Nunez pugni ai tifosi | OneFootball

😱 FOLLIA in 🇺🇾-🇨🇴: aggressione alle famiglie, Nunez pugni ai tifosi | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: OneFootball

OneFootball

Diego D'Avanzo·11 luglio 2024

😱 FOLLIA in 🇺🇾-🇨🇴: aggressione alle famiglie, Nunez pugni ai tifosi

Immagine dell'articolo:😱 FOLLIA in 🇺🇾-🇨🇴: aggressione alle famiglie, Nunez pugni ai tifosi

Follia nella notte durante la semifinale di Copa America Uruguay-Colombia che ha portato i Cafeteros in finale.

Nella gara è stato decisivo il colpo di testa di Jefferson Lerma al 39′ minuto e la Colombia nonostante l’espulsione di Munoz nel recupero del primo tempo è riuscita a mantenere il vantaggio nel secondo.


OneFootball Video


Una volta finita la partita però sono iniziate le problematiche: alcuni tifosi colombiani hanno minacciato le famiglie dei giocatori uruguagi che sono dovuti salire sugli spalti a difendere i loro famigliari.

Protagonista assoluto è stato Darwin Nunez che si vede nei video ricevere e dare dei pugni ai tifosi colombiani. Dopo l’accaduto è stato ripreso mentre consolava suo figlio da un evento certamente traumatico.

Nel post partita il difensore José Gimenez ha denunciato la scarsa organizzazione della sicurezza: “Le nostre famiglie erano in pericolo. Siamo dovuti andare sugli spalti per allontanare i nostri cari. C’erano anche dei bambini. La polizia è intervenuta mezz’ora dopo. Succede a ogni partita. I nostri parenti sono stati presi di mira da alcune persone che non sanno gestire qualche drink”.

La Conmebol invece ha rilasciato un comunicato per condannare l’accaduto: “La Conmebol condanna fermamente qualsiasi atto di violenza che colpisca il calcio. Il nostro lavoro nasce dalla convinzione che il calcio ci connette e ci unisce attraverso i suoi valori positivi. Non c’è posto per l’intolleranza e la violenza dentro o fuori dal campo. Invitiamo tutti, nei prossimi giorni, a indirizzare la passione verso il sostegno della propria squadra e una festa indimenticabile”.