Inter Milan
·10 dicembre 2024
Focus avversari: il Bayer Leverkusen

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·10 dicembre 2024
È difficile nel panorama calcistico europeo trovare squadre in grado di proporre uno stile di gioco tanto sofisticato quanto efficace come quello dei nerazzurri, ma dopo Manchester City e Arsenal, la squadra di Inzaghi si imbatte in un’altra realtà dalla filosofia simile, il Bayer Leverkusen.
Esattamente come il tecnico dei nerazzurri, Xabi Alonso è un allenatore che pretende molto dai suoi giocatori, sia in fase di possesso che di non possesso, proponendo un calcio di movimento che spinge i suoi giocatori a continue letture e scambi di posizione, nel tentativo di creare un sistema che lega la squadra avversaria all’interno di una continua rete di passaggi e movimenti negli spazi creati che tolgono tutti i punti di riferimento, cedendo di fatto al ritmo imposto dai tedeschi. Da quando Xabi Alonso si è seduto sulla panchina del Leverkusen nel corso della stagione 2022/23, il Bayer ha cominciato un percorso che li ha portati a riscrivere completamente la sua storia, andando a vincere da imbattuti la scorsa Bundesliga e la Coppa di Germania, sfiorando una tripletta sfumata per la sconfitta in finale di Europa League contro l’Atalanta.
I risultati ottenuti lo scorso anno dal Leverkusen sono ben lontani dall’essere un caso, il lavoro duro e quotidiano alla ricerca dell’eccellenza guidato da Xabi Alonso ha dato e continua a dare i suoi frutti, sia nei risultati, come dimostra l’attuale terzo posto in Bundesliga e il sesto nella classifica generale della Champions League, che nell’esaltazione dei giocatori singoli, che, sotto gli insegnamenti del tecnico spagnolo, sono diventati profili di rilevanza mondiale, come Florian Wirtz, Victor Boniface, Jeremie Frimpong, Granit Xhaka e Jonathan Tah.
Quella tra Inter e Bayer Leverkusen sarà dunque una sfida tattica di alto livello tra due realtà che mettono sul piatto qualità, proposta di gioco e ritmi sfiancanti.
Non esiste giocatore più identificativo dell’era Xabi Alonso sulla panchina del Bayer Leverkusen di Florian Wirtz. Il talento tedesco, un predestinato con rarissime doti tecniche, dopo essersi rotto il crociato nel 2022, è tornato in campo quasi in concomitanza con l’arrivo del tecnico spagnolo: dopo un periodo di assestamento e recupero della condizione, il classe 2003 è esploso nella passata stagione, portando a casa 18 gol e 20 assist in un’annata giocata a livelli straordinari, in cui è emerso nel ruolo di “tuttocampista” in grado di eccellere sia come playmaker che come rifinitore e finalizzatore.
Wirtz è l’uomo chiave di Xabi Alonso, un giocatore che connette di fatto la difesa all’attacco, andando a recuperare il pallone in mediana per dare vita alle manovre offensive, per poi, nella maggior parte dei casi, ritrovarsi il pallone tra i piedi nei pressi dell’area avversaria, con il fine di prendere la decisione finale. Wirtz nel Bayer Leverkusen ha un ruolo analogo a quello di un tiratore scelto nel basket: nel momento decisivo della partita, quando serve infilare il tiro da tre punti decisivo, ogni allenatore ha un tiratore scelto, il più lucido, il più freddo. Per Xabi Alonso, Wirtz ha esattamente quel ruolo e quando la manovra offensiva delle “Aspirine” raggiunge il confine dell’area di rigore, il pallone solitamente converge in direzione del classe 2003 e che sia un’imbucata illuminante o una conclusione verso la porta, il numero dieci del Bayer Leverkusen difficilmente prende la decisione sbagliata.
Nel 3-4-2-1 messo in campo da Alonso in tutta la scorsa stagione, Wirtz giocava nei due alle spalle di Boniface, attaccante nigeriano che non sarà in campo contro i nerazzurri a causa di un infortunio, lavorando con poche responsabilità difensive e con la libertà di spaziare su tutto il fronte offensivo, al fine di sfruttare la sua visione di gioco e abilità nel concretizzare le manovre offensive. Quest’anno il Leverkusen è passato a schierare con più frequenza il 3-5-2 e il 4-5-1: se nel 3-5-2 la posizione di Wirtz non cambia, rifinendo il lavoro alle spalle dell’attaccante di riferimento, nel 4-5-1 gli scenari sono diversi, in quanto il talento tedesco può essere impiegato sia come mezz’ala, in una posizione che lo vede mantenere la sua classica posizione in campo, che come falso nove. Da falso nove Wirtz ha giocato in qualche spezzone di partita e le intenzioni di Alonso con quell’assetto sono ben chiare: sfruttare la tendenza di Wirtz ad abbassarsi per ricevere il pallone portandosi dietro i difensori, per aprire spazi sulle corsie laterali in cui le due frecce laterali Grimaldo e Frimpong possono infilarsi.
La difesa nerazzurra, ancora imbattuta nel torneo, dovrà avere a che fare con un talento di livello mondiale, che ha al momento messo a referto cinque gol e un assist in cinque presenze in Champions League.
Non importa quale avversario ci sia davanti, il Bayer Leverkusen pretende il pallone e pretende di impostare un ritmo alla gara, al quale l’avversario deve cercare di stare al passo senza cedere. La squadra tedesca produce a livello offensivo (terza per expected goals in Bundesliga e ottava in Champions League), ma allo stesso tempo concede poco: in difesa i tedeschi hanno profili molto simili a livello stilistico a quelli dell’Inter, Tah, Tapsoba e Hincapié sono tutti ottimi marcatori che partecipano anche in modo significativo alla fase di impostazione, con anche la capacità di scalare su per il campo scambiandosi di posizione con i centrocampisti.
Sulle fasce Grimaldo e Frimpong sono due certezze: lo spagnolo e l’olandese sono esterni atipici, con spiccate doti tecniche, che permettono a Xabi Alonso di manipolare le difese avversarie sfruttando le loro abilità palla al piede, che li vede spesso sostituirsi ai centrocampisti o trovare spazio, accentrandosi, nella trequarti. A centrocampo, una combinazione di Xhaka, Andrich, Palacios e Garcia sfiderà il trio nerazzurro: mentre Andrich è il metronomo, il profilo con più propensione alla fase difensiva e nella distribuzione del pallone, Xhaka, Palacios e Garcia hanno caratteristiche più anarchiche, che vede i giocatori spaziare a metà campo, andando a supportare ed eventualmente coprire Grimaldo e Frimpong nel momento in cui i due si spingono in area di rigore, con qualità da vere e proprie mezz’ali, mentre Andrich occupa più una posizione da numero sei tradizionale.
In base a come Alonso deciderà di preparare il match, il Leverkusen potrebbe schierare Nathan Tella al fianco di Wirtz in attacco, oppure optare per Wirtz come falso nove. Tella è più una seconda punta che non un attaccante di riferimento, un giocatore molto mobile e che fa affidamento all’uno contro uno e alla velocità per mettere in difficoltà la difesa avversaria. Con Boniface fuori per infortunio e con Schick acciaccato, il tecnico della squadra tedesca dovrà lavorare al fine di trovare una soluzione per mettere in difficoltà la difesa interista, senza avere un profilo di peso e di riferimento davanti.
Il duello tattico tra Inzaghi e Xabi Alonso si prospetta estremamente interessante, con in campo due squadre straripanti e moderne nella proposta di gioco. Quello tra Bayer Leverkusen e Inter si prospetta un confronto stellare, degno del palcoscenico che ospiterà la sfida, quello della Champions League.
CHAMPIONS LEAGUE Feyenoord-Leverkusen 0-4 Leverkusen-Milan 1-0 Brest-Leverkusen 1-1 Liverpool-Leverkusen 4-0 Leverkusen-RB Salisburgo 5-0
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