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·8 luglio 2019
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·8 luglio 2019
L’annuncio è stato a sorpresa, ma il Brescia ha battuto un colpo sul mercato. In sordina e senza troppi proclami, Massimo Cellino ha portato ai suoi tifosi Florian Ayé: 22 anni e bomber in Ligue 2 con la maglia del Clermont Foot. L’exploit della scorsa stagione ha fruttato 18 gol e 4 assist alla causa dei decimi della classe. Per una squadra che ha vivacchiato nella parte centrale della classifica, aver avuto in rosa il quarto cannoniere della categoria è stato più che un vanto. Due milioni e mezzo il costo del cartellino per quella che ha tutte le carte in regola per essere una grande scommessa.
Eugenio Corini era alla ricerca di un attaccante da poter alternare a Torregrossa e Donnarumma che, risolti i problemi tra presidente e procuratore, resterà probabilmente il titolare inamovibile del reparto. Florian Ayé avrà di fronte a sé un grande salto di categoria e non sarà facile vederlo subito protagonista.
Le sue caratteristiche tecniche si abbinano molto bene a quelle dei suoi ‘colleghi’. Rapido e agile nei movimenti, è un pericolo quando si lancia in profondità a tutta gamba. Le sue lunghe leve sono molto utili quando si tratta di anticipare il difensore o il portiere diminuendo le possibilità di contrastarlo in maniera pulita. Molto interessante anche quando si trova in area: non manca il fiuto e ha buona ‘cattiveria’. Il suo fisico un po’ leggero può erroneamente renderlo eleggibile come ala destra, ma le doti aeree e questa ottima abilità in area di rigore fanno propendere verso un ruolo di prima o seconda punta.
I difetti non mancano, specie quando ha il COMPITO di segnare. Nella scorsa stagione ha calciato 1.9 volte a partita (75 volte in totale) segnando in meno del 25% delle volte e sbagliando ben 7 occasioni nitide. Questo score è SI quello di chi si trova per il primo anno a segnare così tanto, ma va affinato quando la categoria migliora e l’obiettivo diventa la salvezza.
Non è eccessivamente strutturato e potrebbe soffrire l’impatto con un campionato fisico come la Serie A. Di conseguenza, è una scommessa con la sua percentuale di rischio piuttosto che un colpo di facile riuscita. Quantomeno all’inizio, Corini si affiderà al tandem Torregrossa-Donnarumma per poi dare spazio gradulamente al francese. L’esperienza è tutta da fare, ma non vanno dimenticati quei 18 gol coil Clermont: potrebbe essere stato un semplice exploit o l’inizio di un percorso verso l’alto.
Fantaallenatori: occhi puntati su Florian Ayé. Una scommessa low-cost o un serio candidato a ‘bidone dell’anno’ se ci si fa prendere la mano!
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