Flavio Cobolli: “Il tennis mi fa sentire libero, sarei stato un calciatore infelice” | OneFootball

Flavio Cobolli, il giovane talento romano del tennis italiano, si è aperto in un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, raccontando il suo amore per il tennis, la sua carriera e il legame speciale con la Roma e il suo amico Edoardo Bove. A soli 23 anni, Cobolli si è già affermato come una delle promesse più brillanti del panorama tennistico mondiale, raggiungendo i quarti di finale a Wimbledon 2025 e conquistando due titoli ATP, tra cui l’ATP 500 di Amburgo. Ma, come rivela nell’intervista, la sua strada poteva essere molto diversa.

“Il tennis mi fa sentire libero,” ha dichiarato il ragazzo, sottolineando la passione che lo guida in ogni partita. “Non mi piace perdere per colpa di qualcun altro. Voglio vincere per merito mio.” Parole che riflettono la sua personalità indipendente e determinata, caratteristiche che lo hanno portato a scegliere il tennis rispetto al calcio, nonostante un passato da promettente terzino nelle giovanili dei giallorossi. “A 14 anni ho deciso di mollare il calcio. Giocavo nella Roma, ma non ero felice. Il tennis mi dava emozioni che il calcio non riusciva a trasmettermi, credo di aver fatto la scelta giusta”.