Calcio e Finanza
·15 aprile 2025
Flaminio, iter bloccato per la Lazio: manca il progetto di fattibilità

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·15 aprile 2025
Sullo stadio Flaminio non c’è ancora nessun vero progetto, nemmeno quello della Lazio di cui il patron Claudio Lotito, i primi di marzo ha presentato di fatto solo uno studio economico. Lo ricorda l’edizione romana de Il Corriere della Sera, parlando dell’impianto per il quale è stato recentemente negato il pubblico interesse al progetto di Roma Nuoto.
«Al momento la proposta progettuale della Lazio non si configura come progetto di fattibilità così come richiesto dalla normativa vigente ai fini dell’iter amministrativo», ha risposto il dipartimento Sport del Campidoglio il 3 aprile alla richiesta di accesso agli atti formulata dall’avvocato di Federsupporter Luciano Cucculelli.
Significa che, al di là della prima fila virtuale guadagnata da Lotito con la bocciatura del progetto di Roma Nuoto, la procedura per far diventare biancoceleste il Flaminio, desiderio di molti tifosi laziali, non è ancora partita. «Si è pertanto in attesa dell’effettiva trasmissione del progetto di fattibilità», è scritto ancora sulla lettera del Comune.
Il che dovrebbe avvenire a breve visto che, considerato l’obiettivo di Lotito di far disputare alla Lazio la prima partita nel nuovo Flaminio da «50.750 posti a sedere» entro giugno 2029, i tempi cominciano già ad essere stretti per mettere insieme gli anelli di una lunga catena: progetto di fattibilità, conferenze dei servizi, il passaggio chiave della pubblica utilità, più i lavori sullo stadio e soprattutto sull’area circostante, fermata metro compresa.
Tutto in un’operazione da quasi 440 milioni di euro tra costruzione dell’arena, costi di progettazione, oneri di urbanizzazione, indagini geognostiche e sismiche, da spalmare in 99 anni di concessione. Ma soprattutto con soluzioni da scovare su mobilità e parcheggi in un quadrante problematico.