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Il Posticipo

·20 gennaio 2021

Firpo e gli altri campioni... rubati ad altri sport

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Junior Firpo avrebbe preferito giocare a basket o baseball. Non è il solo, però... ad aver cambiato, e fortunatamente, visti i risultati, idea rispetto allo sport che praticava da piccolo.

Baseball o basket

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Il Milan spera di acquistare un esterno sinistro per avere una valida alternativa a Theo Hernandez. Stando a quanto riportato dalle cronache, i rossoneri stanno seguendo Junior Firpo del Barcellona. Il ragazzo, dotato di un grande talento, ha rischiato di non diventare mai un calciatore. Il motivo è semplice: fosse stato per lui, avrebbe preferito giocare a basket o baseball. Non è il solo, però… ad aver cambiato, e fortunatamente, visti i risultati, idea rispetto allo sport che praticava da piccolo.


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Ju-Jitsu

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CAGLIARI, ITALY – JULY 05: Andrea Carboni of Cagliari receives the red card from the referee during the Serie A match between Cagliari Calcio and Atalanta BC at Sardegna Arena on July 5, 2020 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

La nuova stella del Cagliari è il giovanissimo Carboni, che debutta contro il Torino e mostra di poter essere qualcuno su cui contare per il futuro. Del resto, facile vincere i contrasti quando si è una ex stella…del Jujitsu. Il difensore dei sardi ha avuto ottimi risultati a livello regionale, ma poi ha abbandonato le arti marziali per dedicarsi al pallone.

Tennis

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De Ligt è la nuova roccia della Juventus, anche se ha rischiato di non esserlo. Il centrale olandese, da ragazzino, amava molto di più il campo da tennis che quello di calcio. Poi ha deciso che preferiva correre dietro a un pallone piuttosto che seguire una pallina, per la gioia prima dell’Ajax e poi dei bianconeri, che ora se lo godono dopo che il tulipano si è finalmente ambientato nel nostro campionato.

Tennistavolo

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Cristiano Ronaldo numero uno del tennistavolo? Ci è mancato poco! João Monteiro, amico-campione del portoghese, lo ricorda così: “Si allenava con me, con la racchetta è diventato freddo e rapido”. Insomma un vero prodigio. E il fuoriclasse della Juve ha ammesso pubblicamente la sua passione per questo sport in una delle sue prime interviste italiane: “Dopo il calcio amo il tennistavolo! E ci gioco pure bene“. Meglio con il pallone fra i piedi, però…

Atletica

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Un altro fenomeno prestato al calcio è il gallese Gareth Bale, che da ragazzino si cimentò anche col rugby, col cricket e soprattutto con l’atletica: un vero e proprio tuttofare a soli 12 anni. Col senno di poi uno come lui qualche soddisfazione da mezzofondista se la sarebbe tolta eccome! Ma anche nel calcio non gli è andata poi così male… Del resto la formazione da quattrocentista gli è servita eccome per seminare panico e avversari in tutta Europa.

Pallavolo

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Lo ha ammesso recentemente lui stesso: “Sono diventato un portiere grazie al mio amore per la pallavolo”. Parola di Thibaut Courtois oggi portiere del Real, da bambino cresciuto a pane e volley: i suoi genitori infatti sono stati entrambi dei pallavolisti e sua sorella maggiore Valérie gioca nella serie A francese. “Devo ringraziare questo sport se ho sempre avuto buoni riflessi e ho imparato a tuffarmi… L’idea di giocare in porta è nata dopo aver disputato un paio di tornei nei quali mi premiarono come miglior portiere”. Che dire? Ci avevano visto lungo. Anche in questo caso, però, la prontezza di riflessi e l’agilità sono un regalo gradito.

Taekwondo

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MILAN, ITALY – NOVEMBER 08: Zlatan Ibrahimovic of AC Milan reacts after misses a penalty kick during the Serie A match between AC Milan and Hellas Verona FC at Stadio Giuseppe Meazza on November 8, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Poi c’è Zlatan Ibrahimovic, uno che il taekwondo praticato da ragazzino non lo ha mai abbandonato… nemmeno quando è diventato calciatore! Dietro i successi dell’attaccante ci sono state anche le arti marziali praticate in tenera età. Lo svedese, cintura nera, ha spesso fatto le differenza nel gioco acrobatico e alcuni suoi movimenti nel colpire il pallone sono stati paragonati a volte alle tecniche proprie delle arti marziali. Come dimostra chiaramente i tanti gol segnati con movimenti impossibili…per gli altri!

Boxe

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Rooney ha scritto la storia della Premier dopo aver messo da parte i guantoni: da ragazzino infatti praticava anche il pugilato. Negli anni però non ha smesso mica di seguirlo, come dimostrano alcune sue sortite Oltreoceano (ad esempio a Las Vegas) ai tempi del Manchester United. Considerando  il temperamento che ha sempre avuto in campo, questa sua predilezione non sorprende affatto.

Un altro pugile

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(Photo by Stu Forster/Getty Images)

Come non sorprende affatto che anche un altro personaggio storico dei Red Devils provenga dal…ring. Il protagonista del cambio di sport è Roy Keane e non sembra complicato immaginare il focoso centrocampista irlandese con un passato in palestra a tirare pugni al sacco. Prima disoccupato, poi pugile, infine calciatore: una parabola che, per sua stessa ammissione, lo ha salvato da una finaccia…

Cricket

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“Il cricket mi ha reso più forte del calcio”: l’ex terzino del Manchester United Gary Neville lo ha ammesso recentemente senza farsi grossi scrupoli. Il calcio gli ha dato tutto, ma il suo grande amore resta un altro… condiviso col suo inseparabile fratello Phil ovviamente. Che è addirittura stato capitano della Nazionale under 15 di cricket prima di diventare anche lui uno della combriccola dello United!

Sprinter

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Anche Theo Walcott ha un passato lontano dai campi di calcio. L’attaccante dell’Everton si è evidentemente giovato dei lunghi allenamenti sui campi di atletica leggera. Si era specializzato nello sprint. Velocista di discreto successo (con un personale di 10,3 secondi sui 100 metri), ma meglio, e di parecchio, con il pallone fra i piedi. Tuttavia l’esperienza in pista gli è servita eccome: è fra i calciatori più veloci del mondo, con una velocità massima di 35,7 chilometri orari.

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