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·29 maggio 2025

Fiorentina, la Curva Fiesole si ribella: “Commisso, rispetto per Firenze. Pradè lasci l’incarico”

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È rottura netta tra la Curva Fiesole e la dirigenza della Fiorentina. A poche ore dalle dimissioni di Raffaele Palladino, il tifo organizzato viola ha pubblicato un durissimo comunicato, in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal presidente Rocco Commisso durante la conferenza stampa di fine stagione.


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Fiorentina, la Curva Fiesole si ribella: “Commisso, rispetto per Firenze. Pradè lasci l’incarico”

Le frasi più contestate? Quelle in cui Commisso ha sottolineato che “i tifosi della Fiorentina non sono solo quelli della Curva Fiesole”.

Il comunicato: “La Fiesole è cuore, voce, sacrificio” La replica non si è fatta attendere. Nella mattinata di giovedì, la Curva Fiesole ha diffuso una nota dai toni fortemente critici nei confronti del presidente e, in particolare, del direttore sportivo Daniele Pradè. “Prima di parlare della Curva, caro presidente, pulisciti la bocca”, si legge nel testo. “La Fiesole è passione vera. Se scegliete la guerra con Firenze, siete destinati a perderla”.

Il comunicato ripercorre le numerose contestazioni mosse alla gestione societaria degli ultimi anni: la cessione di giocatori simbolo, la gestione della comunicazione, la scelta di allontanare figure identitarie, il cambio di stemma. “Abbiamo accettato tanto, per amore della maglia. Ma ora basta. Non accettiamo più l’arroganza e la distanza della dirigenza”, prosegue il messaggio.

Pradè nel mirino: “Simbolo di una gestione fallimentare” Parole durissime anche nei confronti del direttore sportivo Daniele Pradè, accusato apertamente di essere uno dei principali responsabili della disaffezione tra la piazza e la società: “Se hai un briciolo di dignità, cosa della quale dubitiamo, segui l’esempio di Palladino e fai un passo indietro”. La Curva sottolinea inoltre come, a loro avviso, la gestione sportiva della Fiorentina sia stata caratterizzata da scelte incoerenti e da una mancanza di visione a lungo termine.

La posizione di Commisso Le dichiarazioni che hanno acceso la miccia erano state rilasciate da Rocco Commisso al termine della stagione. Il presidente, facendo riferimento alle critiche ricevute, aveva detto: “I tifosi non sono solo quelli della Curva. La grande maggioranza è con noi. Le critiche vengono da una minoranza. Speriamo che capiscano che certi atteggiamenti non aiutano”. Parole che hanno inasprito un clima già teso e che rischiano ora di alimentare ulteriori spaccature con la tifoseria.

Una frattura da ricomporre Il momento è delicato. La squadra è priva di guida tecnica, il mercato estivo è alle porte e la piazza è profondamente divisa. Il comunicato della Curva chiude con un messaggio inequivocabile: “Noi siamo la Fiorentina. Ieri, oggi e domani”. Una presa di posizione netta, che rilancia il ruolo centrale della tifoseria nel destino del club. La società è ora chiamata a ricucire il rapporto con il proprio popolo.

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