Fiorentina, Batistuta si candida: “Io come Zanetti e Maldini!” | OneFootball

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Rompipallone

·26 settembre 2022

Fiorentina, Batistuta si candida: “Io come Zanetti e Maldini!”

Immagine dell'articolo:Fiorentina, Batistuta si candida: “Io come Zanetti e Maldini!”

Ospite al quinto Festival dello Sport di Trento, l’ex attaccante Gabriel Omar Batistuta ha svelato di voler tornare alla Viola, ma stavolta in una nuova veste a lui inedita. Di seguito, alcuni degli spunti più interessanti del suo intervento all’evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport.

A proposito dell’attuale andamento della Fiorentina di Vincenzo Italiano:


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“Italiano mi piace, ha la sua idea di calcio, crede in qualcosa e lavora su quello. Cambiare può essere giusto ma chi lo fa quando le cose vanno male rinnegando il passato non mi piace. L’anno scorso la Fiorentina ha fatto una bella stagione, ma quest’anno forse non ci sono gli uomini giusti al posto giusto”.

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Fiorentina Batistuta Intervista

Sul deludente rendimento del nuovo arrivato Jovic e sul mancato impiego del suo connazionale Nico Gonzalez:

“Jovic non lo vedo come un centravanti vero, mi sembra più una seconda punta. Mi sembra gli manchi un po’ quell’istinto del gol che è tipico dei grandi attaccanti. I bomber vivono per il gol. Nico Gonzalez dovrebbe giocare sempre, è un giocatore che ha colpi incredibili e non penso che la Fiorentina possa fare a meno di lui. Ha una qualità che nel campionato di Serie A hanno in pochi»

Se pensa che Firenze possa essere il posto giusto per intraprendere una nuova avventura:

“Io dico di sì, sono pronto. Per adesso non c’è mai stata la possibilità di tornare, ma credo che la Fiorentina abbia bisogno di una figura carismatica, come Zanetti all’Inter o Maldini al Milan. E anche alla Roma non dovrebbero fare a meno di Totti. Per far funzionare un club non bastano solo i risultati del campo, sono importanti anche le emozioni che si suscitano nella gente, i rapporti con i tifosi e la comunicazione. Questo può farlo chi ha fatto bene e dato tanto al club, chi è riuscito a creare appartenenza. Chi vince sempre ha queste caratteristiche”.

Ruggero Gambino

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